La polizia ha arrestato a Comiso 5 tunisini per rissa aggravata. Domenica, intorno alle 22, è scoppiato uno scontro tra extracomunitari in Piazza Maiorana, luogo di transito anche di numerosi mezzi pubblici durante la settimana. Sui luoghi veniva immediatamente inviata la volante in servizio di controllo del territorio ma, poiché erano state indicate decine di persona tra i corrissanti, veniva inviata anche la pattuglia di vigilanza aeroportuale in ausilio ai colleghi della Volante.
Effettivamente l’operatore al corpo di guardia, dal controllo delle telecamere cittadine, notava un nutrito gruppo di uomini che stava litigando; inoltre appena arrivati nella piazza, gli agenti notavano che il gruppo di extracomunitari, almeno 10, si stava appena separando per allontanarsi velocemente dal posto.
5 tentavano di salire su una auto che veniva bloccata dalla volante, mentre gli altri 5 riuscivano a dileguarsi velocemente.
Con l’ausilio della seconda pattuglia inviata, gli occupanti l’autovettura venivano bloccati, controllati e condotti in commissariato.
Gli arrestati sono Mansour Idriss, 30 anni, residente a Santa Croce Camerina, regolare sul territorio nazionale, Haj Ahmed Anis, 34 anni, residente a, Santa Croce Camerina, Moez Salah, 29 anni, residente a Vittoria, sprovvisto di documenti di identificazione, Aymen Hagri, 28 anni, senza fissa dimora sprovvisto di documenti di identificazione, e Hamza Makrem, 27 anni, senza fissa dimora, sprovvisto di documenti di identificazione.
Sono accusati di rissa aggravata. Uno riportava sotto l’ascella un grosso taglio, con copiosa perdita di sangue, prodotta dal collo di una bottiglia di vetro; la ferita veniva medicata presso il pronto soccorso dell’ospedale di Comiso con sette punti di sutura.
Dei cinque identificati solo uno, inoltre, risultava essere in regola con il permesso di soggiorno per stranieri mentre gli altri quattro risultavano essere tutti irregolari sul territorio ed uno di essi aveva addirittura presentato documenti falsi a Roma per il rilascio del permesso, motivo per il quale risultava da ricercare.
Per tutti è stato chiesto il nulla osta all’espulsione