Calcio, Promozione. Città di Ragusa perde il primato dopo la sconfitta col Santa Croce

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Ci vorrà tutta la determinazione di cui il gruppo ha dimostrato di essere capace per ritrovare la strada maestra. Certo, non si può pensare al fatto che le due sconfitte consecutive siano costate carissimo al Città di Ragusa,
che ha perso il primato in classifica, e che adesso, a tre giornate dal termine del girone D del campionato di Promozione, dovrà solo pensare a vincere, a sperare in qualche risultato favorevole e, soprattutto, a recuperare la migliore condizione fisico-atletica per disputare gli eventuali spareggi nella maniera più consona.

La sconfitta maturata sabato scorso con il Santa Croce, al termine di un match condizionato da una rete subita direttamente su corner, ha decretato, di fatto, anche alla luce dei risultati concretizzatisi ieri sugli altri campi, la perdita del primo posto. “Diciamo subito – afferma il direttore sportivo azzurro, Massimiliano Vitale – che nessuno ha rubato niente. E che il Santa Croce ha meritato di vincere la gara. Loro sono andati in vantaggio nel primo tempo con un rigore, noi, nel finale della frazione, abbiamo pareggiato grazie a un tiro dal dischetto dagli undici metri. Poi, nel primo quarto d’ora della ripresa, abbiamo cercato di accelerare e abbiamo sfiorato in qualche occasione il vantaggio. Quando è arrivato il 2-1 su un loro calcio d’angolo è come se ci avessero tagliato le gambe. Non siamo stati capaci, come in altre occasioni, di intestarci la possibilità di recuperare il terreno perduto. Di certo è emersa la stanchezza fisica e mentale anche alla luce del match con l’Atletico Catania di mercoledì scorso a Catania. Una cosa è certa. Non siamo stati messi nella condizione, da chi di dovere, di gestire queste fasi calde nella maniera migliore. La partita giocata di sabato quando eravamo stati impegnati in un recupero appena tre giorni prima? Anche questo è un segnale della scarsa attenzione rivolta verso i nostri confronti. Ma ormai queste denunce non servono a niente. Dobbiamo prendere atto della realtà e cercare di trarre il massimo profitto dalle occasioni future. Sono certo che avendo a disposizione una settimana di tempo, il tecnico cercherà di rimettere a posto tutte le cose che non sono andate”. Grande responsabilità, naturalmente, per Calogero La Vaccara, anche in vista del derby di domenica prossima, sul campo dell’ex Enal, con il Vittoria. “Dispiace per come sono andate le cose – ammette La Vaccara – due sconfitte hanno compromesso, forse irrimediabilmente, il cammino per la conquista diretta della promozione. Ma non ci autoproclamiamo battuti. Lotteremo sino a che avremo fiato in gola. I ragazzi hanno dato il massimo. Qualcosa non ha funzionato? Me ne assumo in pieno le responsabilità. E lavoreremo per recuperare il terreno perduto. Chiedo scusa ai tifosi per quello che è accaduto. Faremo di tutto, questo lo posso assicurare sin da ora, per farci perdonare. Non era l’epilogo che ci immaginavamo. Ma ancora la parola fine non è stata scritta”.

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