Accusata di simulazione di reato, è stata assolta perché la notizia di reato le era stata notificata dopo sette giorni dalla scadenza dei termini, che era cinque anni. Ha atteso la conclusione del dibattimento e, dunque, che il giudice monocratico del Tribunale di Modica, gli desse il consenso per l’arringa, l’avvocato Gaspare Abbate, per tirare fuori il suo “asso dalla manica”. Il legale modicano patrocinava Mafalda Calabrese, 53 anni, che, conseguentemente, è stata assolta per scadenza dei termini e, quindi, per prescrizione del reato. La donna, che nel 2001 gestiva un’associazione di volontariato, avrebbe denunciato interferenze sulla linea telefonica dell’organismo, lamentando, cioè, che qualcuno si era collegato nel proprio impianto facendone uso senza autorizzazione e comportando una notevole lievitazione della bolletta Telecom. In seguito alla denuncia, la Procura della Repubblica, avviò le necessarie indagini e chiese che fossero avviati dei riscontri da parte della società per la telefonìa. Riscontri che non rilevarono alcun abuso da parte di nessuno. Fu trasmesso un dettagliato rapporto alla magistratura inquirente che, conseguentemente, incriminò la donna.
MODICA. NOTIZIA DI REATO NOTIFICATA IN RITARDO. ASSOLTA DONNA ACCUSATA DI SIMULAZIONE
- Aprile 20, 2007
- 2:32 pm
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