“La musica fa crescere i pomodori”, a Modica la prima presentazione in Sicilia del libro di Peppe Vessicchio

Vessicchio La musica fa crescere i pomodori

Parte dalla città della Contea il tour siciliano di Peppe Vessicchio. Il maestro dall’inconfondibile barba folta e canuta presenterà il libro “La musica fa crescere i pomodori” venerdì 7 aprile alle ore 18,30 nell’elegante cornice del Teatro Garibaldi di Modica. Un evento culturale prestigioso e di grande rilievo, aperto gratuitamente al pubblico, con il patrocinio del Comune di Modica e della Fondazione Teatro Garibaldi.

Il programma della serata prevede alle ore 18,00 l’incontro del musicista con i giornalisti nel foyer del teatro; alle 18,30 la presentazione al pubblico con i saluti del sindaco Ignazio Abbate e un parterre di ospiti autorevoli, da Salvatore Lo Bue docente di Poetica e Retorica nel Dipartimento di Scienze umanistiche dell’Università di Palermo, a Concetto Iozzia vice direttore del quotidiano d’informazione NuovoSud.it, già responsabile della redazione ragusana del Giornale di Sicilia, all’attore e regista Giancarlo Zanetti che leggerà alcuni brani del libro. È prevista anche l’esibizione di un gruppo di allievi del Liceo musicale “Giovanni Verga” di Modica.

“La musica fa crescere i pomodori”, scritto in collaborazione con il giornalista Angelo Carotenuto e pubblicato da Rizzoli, segna l’esordio del maestro Vessicchio sulla scena letteraria. Il volume reca come sottotitolo “Il suono, le piante e Mozart: la mia vita in ascolto dell’armonia naturale”. Nel libro c’è il racconto di una vita: l’infanzia nel quartiere operaio di Bagnoli a Napoli, la scelta tra la musica e gli studi di architettura caldeggiati dal padre, la gavetta nei cabaret con i Trettré e Massimo Troisi, le prime importanti collaborazioni, la direzione dell’orchestra di Sanremo per ventiquattro edizioni, fino alla esperienza come insegnante nel programma “Amici” di Maria De Filippi.

Ma c’è anche l’esigenza di porsi in ascolto della segreta armonia delle cose, di riscoprire l’essenza più vera della musica e la sua consonanza con la Natura, al di là di quei fenomeni esteriori che sono legati alla spettacolarizzazione mediatica e ai circuiti commerciali. Così dalle pagine del libro traspare il ritratto di un uomo che, nonostante la carriera brillante costellata di successi (l’anno scorso, a Montecitorio, è stato premiato come una delle prime cento eccellenze italiane) è rimasto una persona semplice e dall’animo sensibile. Capace di emozionarsi dinanzi alla sorprendente scoperta che gli organismi viventi, vegetali e animali, reagiscono positivamente alla musica armonico-naturale. E che per ottenere dei pomodori sani e gustosi, valgono più le note di Mozart che i pesticidi e gli antiparassitari.

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