Autostrada Ragusa-Catania, pubblicato l’avviso per gli espropri. On. Dipasquale (PD): “Un altro passo in avanti”

dipasquale faraone

Il Ministero delle Infrastrutture e dei dei Trasporti ha dato il via alle procedure di espropriazione per pubblica utilità delle aree che è previsto saranno attraversate dal tracciato della autostrada Ragusa-Catania. Lo rende noto il parlamentare regionale del Partito Democratico, on. Nello Dipasquale.

“Il Ministero – spiega Dipasquale – ha delegato la Società Autostrada Ragusa Catania srl concessionaria per la progettazione, costruzione e successiva gestione dell’infrastruttura, al proseguimento dell’iter autorizzativo per la pubblicazione del suo Progetto Definitivo. Tra gli adempimenti c’è l’avviso dell’avvio di verifica di ottemperanza alla dichiarazione di Pubblica Utilità e al rilascio sostitutivo di ogni altra autorizzazione, comprendente, dunque, l’elenco delle particelle catastali che saranno oggetto di esproprio. Il Progetto Definitivo è stato depositato per la pubblica consultazione presso la Direzione Generale per la Vigilanza sulle Concessionarie Autostradali del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, presso Ministeri dell’Ambiente e dei Beni Culturali. Tutti gli atti della procedura espropriativa sono disposti nei confronti dei soggetti risultanti proprietari secondo i registri catastali. I proprietari gli possono presentare in forma scritta le proprie osservazioni entro il termine perentorio di 60 giorni dalla data di pubblicazione per la consultazione del Progetto. Gli interessati, inoltre, potranno chiedere che siano comprese nell’espropriazione le frazioni residue del bene per le quali risulti una disagevole utilizzazione”.
“Quest’atto – dichiara ancora Dipasquale – dimostra che l’iter per arrivare alla realizzazione dell’autostrada stra proseguendo celermente e si è compiuto in tal senso un nuovo passo in avanti, propedeutico, come mi ha confermato il Sottosegretario on. Davide Faraone che sta seguendo da tempo la vicenda, alla convocazione della Conferenza dei Servizi necessaria a dare il via all’opera”.

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