S.Giorgio 2017, “l’edizione dell’apertura a tutta Modica

S.Giorgio

Un’edizione da ricordare a lungo quella di S.Giorgio 2017. Un’edizione all’insegna dell’apertura delle Chiese e della folla oceanica che ha seguito passo dopo passo la lunghissima processione che si è snodata prima per le vie di Modica Alta e quindi per Modica Bassa. Meravigliosa cornice la Chiesa madre di S.Giorgio che ha salutato l’uscita del Santo

Cavaliere con una pioggia dei classici “nzareddi” e lo scoppio dei mortaretti. Quindi il lunghissimo serpentone di fedeli, molti dei quali provenienti da paesi limitrofi, e di turisti stupiti da tanta meraviglia. Ad aprire il corteo la Civica Filarmonica, a chiuderlo dietro al Simulacro la Belluardo-Risadelli. La Festa si è conclusa dopo mezzanotte con lo spettacolare gioco pirotecnico e i classici giri tra le navate della Chiesa. “Volevo ringraziare in primis – dice il sindaco Ignazio Abbate – l’Associazione Portatori di S.Giorgio che, instancabili come sempre, hanno portato sulle spalle il Santo Patrono con devozione ed entusiasmo. Le forze dell’ordine, polizia, carabinieri e polizia municipale che hanno vegliato sul regolare svolgimento della manifestazione. I sacerdoti che con grande spirito di fratellanza hanno aperto le porte delle loro parrocchie, un’apertura che è anche simbolica visto che aprendo le porte hanno aperto idealmente la chiesa modicana alla condivisione dei momenti più importanti. I volontari della Protezione Civile che, senza percepire rimborsi, hanno sacrificato la loro domenica per garantire la sicurezza dei partecipanti. Gli operatori dell’informazione che fino a tarda notte hanno fatto arrivare le immagini della Festa nelle case di chi non è stato presente. Le bande musicali, elemento imprescindibile per la buona riuscita, straordinarie come sempre nel loro sforzo fisico non indifferente, suonando in continuazione dal primo fino all’ultimo minuto. E naturalmente volevo ringraziare le decine di migliaia di persone che hanno seguito la festa, rendendo S.Giorgio a Modica un appuntamento immancabile nel calendario della manifestazioni religiose siciliane. Ho visto infine tanti giovani che, trascinati dal culto per il Santo Cavaliere, si sono avvicinati alla Chiesa abbracciandone i valori”.

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