Inseguimento per la S.P. 25, a Punta Braccetto a Santa Croce Camerina, dove i militari della Stazione del posto, impegnati nell’esecuzione di un posto di controllo, hanno intimato l’alt ad un motorino che non ha arrestato la sua corsa. I militari lo hanno inseguito riuscendo a fermare il conducente, un tunisino 37enne con qualche precedente di polizia, alla guida del mezzo privo di targa e verosimilmente di provenienza illecita poiché presentava il telaio abraso ed il blocchetto di accensione forzato, oltre ad essere stato maldestramente riverniciato.
Il tunisino è stato quindi invitato dai militari a seguirli in caserma per la compilazione degli atti relativi alla denuncia per ricettazione ed a quel punto ha tentato la fuga a piedi ed ha ostacolato in ogni modo i militari che pur avendolo bloccato non riuscivano a farlo salire nell’autovettura di servizio. Solo dopo l’intervento di un’ulteriore pattuglia l’uomo che si dimenava e cercava in ogni modo di scappare si è calmato e di militari sono riusciti a condurlo in caserma.
La sceneggiata e l’aggressività rivolta ai militari ha aggravato la sua situazione e gli è costata le manette con un arresto in flagranza e la sottoposizione al regime dei domiciliari. Il motorino è stato sequestrato in attesa di scoprirne la provenienza.
L’uomo è risultato inoltre essere gravato da un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale, cui non ha ottemperato, e pertanto è stato denunciato oltre che per la ricettazione anche per il reato di permanenza illegale sul territorio nazionale.
L’arresto effettuato dalla Stazione di S. Croce Camerina è il risultato di un costante e continuo controllo esercitato dai militari sul territorio per la prevenzione e la repressione di tutti i reati ed in particolar modo quelli predatori.