Cartelle esattoriali cosiddette «pazze» e problemi legati all’esazione coattiva dei tributi al centro della protesta di un consigliere comunale, che minaccia di occupare l’aula consiliare di palazzo San Domenico. Nino Gerratana, del gruppo consiliare del Mpa, tra l’altro candidato alla recente tornata per il rinnovo dell’Ars, ha inviato una nota al sindaco Piero Torchi e al presidente del Consiglio comunale, Enzo Scarso. «Sono venuto a conoscenza – dice – della grave situazione che stanno attraversando migliaia di famiglie a causa dell’iniziativa della Montepaschi Serit di avviare fermi amministrativi e ipoteche sugli immobili. Esprimo pertanto il mio dissenso in merito all’atteggiamento assunto dalla concessionario del servizio di riscossione dei tributi, che sta danneggiando migliaia di contribuenti. Molte famiglie si ritrovano con immobili ipotecati che, spesso, hanno prodotto quale garanzia agli istituti di credito per potere usufruire di un mutuo o di un finanziamento. Qualora le banche vengano a conoscenza delle ipoteche, bloccano le pratiche, mettendo i clienti in gravissime difficoltà. Molte famiglie entro il mese di giugno non avranno più una casa perché è stata messa all’asta, in quanto esse non hanno pagato le cartelle inviate dalla Montepaschi. Pur volendo saldare il debito, mettendo in garanzia l’immobile, gli istituti di credito non concedono finanziamenti perché le case sono ipotecate. L’unica soluzione che rimane è quella degli usurai e le istituzioni cittadini non possono certo permettere che i cittadini onesti cadano nella rete degli strozzini e, dunque, nell’illegalità. In qualità di rappresentante dei cittadini ho invitato il primo cittadino e il massimo rappresentante dell’assise civica a voler convocare entro domani, a mezzogiorno, una conferenza dei capigruppo consiliari. Altrimenti occuperò permanentemente l’aula consiliare».
CI.BU.