L’Incendio del chiosco a Marina. Ragusa in Movimento: “Le forze dell’ordine facciano piena luce”. Il Pd: “Se ne discuta in aula”

Chiosco incendiato a Marina di Ragusa

“Sconvolto dalla notizia dell’incendio, che si presume doloso, del chioschetto di piazzale Padre Pio a Marina di Ragusa. Ma ancora più sconvolto dal fatto che, sebbene la notizia sia stata diffusa ieri, nessun rappresentante istituzionale del Comune

abbia fatto sentire la propria voce su una circostanza di una simile gravità”. A sottolinearlo è il presidente dell’associazione politico-culturale, Ragusa in Movimento, Mario Chiavola, che esprime la propria personale solidarietà, e quella dell’intero movimento, ai titolari del chiosco che, “a quanto ne sappiamo – sottolinea Chiavola – avevano appena ultimato gli investimenti per la riapertura stagionale in concomitanza con l’avvio della stagione estiva. Il fatto, poi, che questo episodio si sia consumato a pochi passi dalla locale stazione dei carabinieri la dice lunga su quanto certi delinquenti pensino di poterla passare franca senza colpo ferire. Sono, invece, certo che le forze dell’ordine faranno piena luce su quanto accaduto e auspico che certi episodi, nella nostra Marina, non debbano più ripetersi. Tutto ciò è semplicemente increscioso oltre che estremamente preoccupante”.

E I consiglieri comunali del Pd Mario D’Asta e Mario Chiavola esprimono la propria solidarietà e quella dell’intero partito di Ragusa al titolare del chiosco della piazzetta Padre Pio a Marina dopo l’incendio che ha distrutto l’intera struttura. Dalle prime sommarie ricostruzioni, sembra che l’episodio sia doloso. “Se così fosse – affermano D’Asta e Chiavola – si tratterebbe di una circostanza inaudita. Chiediamo che la questione possa essere affrontata subito in Consiglio comunale, anche per le pesanti ricadute della stessa nella nostra comunità, e che la Giunta municipale prenda subito posizione. Auspichiamo il rapido intervento delle forze dell’ordine. Siamo sicuri che le loro indagini serviranno per fare chiarezza rispetto a questa incresciosa vicenda. Ragusa non può e non deve fare i conti con episodi del genere che stigmatizziamo in maniera forte e decisa. E tutto ciò proprio nel giorno in cui celebriamo il 25esimo anniversario della strage di Capaci”.

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