RAGUSA: PARCHEGGIO PIAZZA MATTEOTTI. COSENTINI: “LAVORI AL VIA ENTRO META’ FEBBRAIO”

Una conferenza dei servizi sull’avvio dei lavori per il parcheggio sotterraneo di piazza Matteotti a Ragusa (meglio conosciuta come piazza Poste) proprio di fronte a palazzo dell’Aquila, in corso Italia. Si è tenuta questa mattina nella sede del Comune di Ragusa con l’obiettivo di definire le strategie procedurali necessarie ad evitare l’acuirsi di problematiche di vario tipo nei confronti della cittadinanza, non ultima quella legata alla viabilità. “Non è un caso che alla conferenza dei servizi – afferma il vicesindaco, Giovanni Cosentini, nella qualità di assessore ai Lavori pubblici – abbiano partecipato, oltre al Rup, anche i referenti dei servizi fognatura e idrico, assieme al comandante della Polizia municipale. Erano presenti, naturalmente, anche i rappresentanti dell’impresa incaricata della realizzazione dell’opera che garantirà la possibilità di poter disporre, nel centro storico superiore di Ragusa, di ulteriori 240 posti auto i quali, uniti a quelli che tra poco otterremo con il completamento del parcheggio di via Natalelli, ci permetteranno di garantire una risoluzione non da poco alla problematica dell’assenza di spazi per la sosta dei veicoli nelle zone del centro. Resta da definire l’avvio dei lavori, che, verosimilmente, se non ci saranno intoppi di sorta, dovrebbero prendere il via entro la prima metà di febbraio. Altre questioni ancora aperte saranno affrontate nel corso di una ulteriore conferenza dei servizi in programma per lunedì prossimo, 1 febbraio, alle 10,30, sempre a palazzo dell’Aquila”. Il vicesindaco spiega che gli interventi da pianificare sono tanti e di notevole importanza per questa porzione della città. “Ecco perché – continua Cosentini – questi interventi sono costantemente concordati con il sindaco, Nello Dipasquale, e con gli altri componenti della Giunta, rendendoci conto dei potenziali disagi che si potrebbero creare e che, però, stiamo cercando, per quanto possibile, di prevedere al fine di attenuarli al massimo”.

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