Grano e derivati. Prosegue l’iter in commissione agricoltura alla Camera del Testo unificato che disciplina la loro produzione, commercializzazione ed etichettatura

foto pane di casa

Prosegue l’iter, con la fase emendativa, in Commissione Agricoltura alla Camera dell’esame del testo unificato al quale è stata abbinata la proposta di legge presentata dall’on. Nino Minardo per la tutela dei grani antichi siciliani che fanno parte dell’agroalimentare di

eccellenza devastato dalle speculazioni estere. Il testo “Delega al Governo per la disciplina della produzione, della commercializzazione e dell’etichettatura degli sfarinati integrali di frumento e dei prodotti derivati”, punta da una parte a dare una corretta e completa informazione al consumatore, dall’altra cerca di valorizzare le produzioni garantendo le opportune distinzioni. In questo senso, infatti, per una maggiore completezza del Testo, l’on. Minardo ha presentato degli emendamenti puntando l’attenzione sui grani antichi siciliani prevedendo misure fondamentali per la difesa e la valorizzazione del prodotto, patrimonio della Sicilia e di conseguenza dei prodotti da esso derivati. Nel testo unificato, inoltre, sono contenute delle disposizioni importanti anche rispetto ad una serie di obblighi come garanzia di sicurezza per gli stessi e per i consumatori finali con sanzioni in caso di inosservanza delle disposizioni previste dalla medesima proposta legislativa. Un altro punto importante è la previsione di criteri affinché, nei bandi di gara per gli appalti pubblici di servizi o di forniture di prodotti alimentari destinati alla ristorazione collettiva, scolastica e ospedaliera possano essere previsti, quale titolo preferenziale per l’aggiudicazione, l’utilizzo di prodotti a base di farine e semole integrali. Dopo l’esame degli emendamenti il testo andrà in aula per l’approvazione definitiva. Un importante provvedimento, conclude Minardo, che mira alla salvaguardia di un prodotto alimentare primario che trasformato finisce in tutte le nostre tavole.

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