Quanto accaduto a Marina di Ragusa con l’incendio del chiosco nella piazzetta Padre Pio, a pochi passi dalla stazione dei Carabinieri, supera l’ “increscioso”, come lo ha definito qualcuno, sfociando nell’inquietante.
Non ci sono parole adeguate per commentare e condannare quello che a chiunque pare essere un atto doloso, afferma Angelo Corallo, referente Laboratorio 2.0 Ragusa, un gesto criminale per il quale speriamo che al più presto le forze dell’ordine facciano chiarezza. Auspichiamo che a Marina di Ragusa si possano incentivare tutte quelle misure di sicurezza e controllo del territorio necessarie a dare risposta ai cittadini che vi risiedono, agli imprenditori, ai semplici villeggianti. Già nelle scorse notti si sono registrati altri episodi, molto meno gravi ma comunque fastidiosi, più vicini alla bravata che al crimine e che, però, lasciano intendere che la percezione della sicurezza e del controllo a Marina di Ragusa è molto flebile.
Nell’unirci agli attestati di solidarietà nei confronti del titolare del chiosco irrimediabilmente danneggiato, noi del Laboratorio politico 2.0 invitiamo l’amministrazione comunale a fare quanto in proprio potere per sollecitare maggiori controlli nel quartiere rivierasco della nostra città.