Il ritorno della politica in piazza, tra la gente e per la gente. Il primo comizio di Raffaele Monte è stato un grande successo. Indiscutibilmente ed incontrovertibilmente. Dopo aver riempito il Cinema Giardino, Monte si supera ancora riempiendo il grande spazio di Piazza delle Rimembranze a Pozzallo. Una sfida non facile, la piazza può incutere timore,
la piazza ti può dare sentenze spesso anche decisive. Però se l’affronti e la “vinci” capisci che ce la puoi fare, capisci che il tuo progetto e le tue idee hanno fatto breccia nel cuore della gente. “Sono qua per parlare a tutti – esordisce Raffaele Monte circondato sul palco dalla sua squadra – a chi è con me, a chi è contro di me e a chi è ancora indeciso. Abbiamo davanti un bellissimo viaggio da affrontare che però si può fare solo con la partecipazione di tutti. Io vi invito ad affrontare questo viaggio in compagnia del nostro squadrone. Guardateli bene, sono tutti ragazzi che non chiedono nulla alla politica, che hanno solo la voglia di vivere in una città vincente e non in una città dei vinti”.
E’ un problema anche mentale quello di Pozzallo. Bisogna guardare al futuro con ottimismo, non è più tempo di piangersi addosso: “Basta con questa tristezza. Bisogna guardare avanti, da qui il nostro motto “Avanti Tutta”. La partecipazione è alla base del nostro progetto. Pozzallo è una grande città che ha tutte le potenzialità per uscire da questa situazione.Non ho la bacchetta magica che in un attimo risolve tutti i problemi della città. Ma ho una visione differente delle cose e con un approccio diverso ai problemi si possono trovare anche soluzioni diverse. Ma, ripeto ancora una volta, non abbiamo bisogno di chi ci dice che siamo falliti. Abbiamo bisogno di capitani coraggiosi che prendono ognuno un remo e fanno ripartire questa nave”.
Con Raffaele Monte tutti i candidati al Consiglio e i quattro assessori designati. Perez, Armenia, Ucciardo e Piccione sono i nomi che Monte, rompendo gli indugi, ha voluto annunciare sin da subito, unico tra il lotto dei pretendenti alla poltrona più importante di Palazzo La Pira: “Nessuno della mia squadra ha mai amministrato un solo giorno. Io stesso ho fatto il consigliere comunale, un’esperienza che mi è servita da palestra. Ritengo che abbiamo tutte le carte in regola per chiedere la fiducia di Pozzallo. Abbiamo scelto di comunicare sin da subito i nomi della Giunta perché non cerchiamo sotterfugi, non facciamo inciuci ma vogliamo essere chiari sin da subito. Il cittadino deve venire a parlare con il Sindaco direttamente, non c’è bisogno che sia legato ad una sigla di partito”.
Turismo e politiche giovanili. Due deleghe che il Sindaco ha tenuto per se: “Il turismo non ha bisogno di assessori perché gli assessori ci sono già e sono tutti gli operatori commerciali che lavorano nella nostra Città. Chi meglio di loro sa cosa si deve fare per incrementare i numeri turistici di Pozzallo? Allo stesso modo le politiche giovanili devono essere in mano ai soggetti cui sono rivolte. Troppo spesso sento accusare i giovani di non essere all’altezza, di essere sfaccendati, di non sapere cosa volere. Ma nessuno si chiede mai se noi grandi facciamo qualcosa per loro. Nessuno si è mai scomodato a capire da dove arriva questo senso di disagio dei nostri figli. I ragazzi hanno una straordinaria capacità imprenditoriale che dobbiamo fare sfogare. Oggi, basta alzare un po’ la musica in un bar e fioccano le querele. Questo non è modo di favorirli”.