L’abbraccio di Pozzallo a Raffaele Monte e alla sua squadra

Piazza Comizio

Non c’è due senza tre. Dopo i bagni di folla del Cinema Giardino e del primo comizio pubblico del 21 maggio, anche domenica sera si sono ripetute le stesse scene. Piazza delle Rimembranze stracolma e piena di calore per

Raffaele Monte che, dal canto suo, ha infiammato il pubblico non risparmiando qualche frecciatina per gli altri contendenti alla poltrona più importante di Palazzo La Pira. Ad aprire “le danze” è stato l’attuale Presidente del Consiglio, Antonio Zocco Pisana, che ha parlato con toni accesi e con cognizione di causa della situazione finanziaria dell’Ente mettendo i pozzallesi di fronte alla realtà delle cose. Quindi è stata la volta dell’assessore designato, l’Ammiraglio Calogero Armenia, che avrà il compito di far quadrare i conti. L’intervento dell’alto ufficiale è stato a tratti anche commovente, soprattutto quando si è detto disponibile a sacrificare gli affetti familiari a Roma pur di stare vicino alla sua Città natale e dare il suo contributo alla rinascita. Un lungo applauso ha sostenuto le lacrime dell’Ammiraglio, che si è rivelato ancora una volta persona per bene ed estremamente competente.
Quindi il discorso acceso e coinvolgente di un ispiratissimo Monte. A cominciare dal tasto dolente dei conti: “Abbiamo scelto un militare perché occorre rigore nella politica finanziaria. Andremo alla Corte dei Conti e ci faremo sentire come si deve. Spiegheremo che c’è un nuovo corso, nuove persone con cui rapportarsi. La prima cosa che farà il mio assessore sarà quello di rivedere il bando dei rifiuti perché la cifra di 4 milioni e 500 mila euro è illogica ed improponibile. Come lo spieghiamo che a fronte di bollette pazze non ci sono risposte all’altezza? Come lo spieghiamo che bisogna pagare per servizi che non ci sono? E allora succede che il contribuente che riceve la bolletta la prende e la strappa. Bisogna azzerare tutto e ripartire con equità”.
Monte lancia poi una proposta innovativa: “Facendo mia una proposta di una mia amica, se i cittadini ci daranno fiducia ci rivedremo qui, in questa piazza, ogni sei mesi per un confronto/resoconto della nostra attività. Niente comunicati stampa o post su Facebook, ma il contatto diretto con le persone che è fondamentale”.
Ma chi ci sta dietro Raffaele Monte? A questa domanda il candidato Sindaco risponde con un colpo a sopresa. Se la volta scorsa aveva spento il microfono per far capire che un Sindaco deve essere ascoltato da tutti, questa volta si gira e dà le spalle al pubblico. La metafora è chiara: sono gli stessi pozzallesi ad essere alle spalle di Monte e della sua squadra.
Le periferie. Snodo fondamentale per l’armonia cittadina. Ne è fermamente convinto Raffaele Monte: “ Ripartiamo dalle periferie. Ci sono zone senza asfalto, luce o gas. Ma sono zone i cui residenti le bollette le pagano ugualmente pur non avendo servizi. Anche là bisogna creare ordine e decoro, magari attraverso l’incentivazione di nuove attività commerciali, la creazione di parcheggi o di una linea di trasporto urbano. Neanche immaginate quante persone, soprattutto gli anziani, mi chiedono l’autobus per potersi spostare quotidianamente E allora perché non immaginare una navetta elettrica che colleghi la periferia al centro?”.
Il lavoro, altro tasto fondamentale nel programma di Monte che con estrema sincerità confessa alla folla che lo sta ad ascoltare: “Non vi posso promettere nessun posto di lavoro, nessun favore particolare. L’unica cosa che vi posso garantire è il mio corpo e la mia anima a servizio della Città. Attraverso l’impegno potremo creare le condizioni per nuovi posti di lavoro. Non abbiamo bisogno di sussidi economici o redditi di cittadinanza. L’unica cosa che nobilita l’uomo è il lavoro. Ed in particolare consentiremo ai giovani di avviare nuove start up, di tuffarsi con più sicurezza nel mondo del lavoro senza bisogno che che le loro famiglie si indebitino mettendo firme in banca a garanzia. I ragazzi devono tornare a sognare, nessuno si deve permettere di togliere loro la possibilità di sognare”.
Un’autentica ovazione ha accolto la dichiarazione di Raffaele Monte che chiude il suo intervento con un messaggio di speranza: “Come dice Ligabue “si trova sempre una ragione per brindare”. Buttateli via quelli che sanno solo esprimere tristezza. C’è sempre tempo per cambiare, per volere un paese diverso. Andiamo al Comune tutti insieme perché abbiamo forza e coraggio, passione e determinazione”.
Prossimo appuntamento pubblico domenica 4 giugno.

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