ARCHITETTO DENUNCIATO PER VIOLAZIONE DI DOMICILIO. IL GIUDICE DI MODICA LO ASSOLVE

Professionista pozzallese imputato per violazione di domicilio, ma assolto dal giudice onorario del Tribunale di Modica, Francesca Aprile, perché il fatto non sussiste. L’uomo, G.A., 33 anni, un architetto che è stato patrocinato dall’avvocato Raffaele Pediliggieri, era stato denunciato dalla proprietaria di un immobile, vicina di casa dopo che questa, aveva ricevuto una lettera dalla quale si evinceva che l’imputato aveva effettuato dei sopralluoghi in uno stabile dove erano in corso dei lavori. La donna si era costituita parte civile attraverso l’avvocato Elia Amore. Due anni fa si sarebbero verificati i fatti. Sembra che il professionista, per effettuare degli accertamenti, fosse entrato nello stabile e, successivamente, avesse scritto la lettera alla vicina di casa per adottare dei provvedimenti di natura edile. In tutta risposta quest’ultima lo querelò ritenendo che ci fosse stata una violazione di domicilio. L’avvocato Pediliggieri ha dimostrato, nel corso della propria arringa che l’immobile visitato dal proprio assistito era, nei fatti, un cantiere aperto, di facile accesso a chiunque. “La norma – ha ribadito il legale pozzallese – prevede che non c’è violazione di domicilio, quando non c’è vita privata in un immobile com’è il caso di questo stabile che era trasformato in un cantiere edile”. Anche il pubblico ministero, Veronica Di Grandi, si era espressa per l’assoluzione del tecnico.

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