Cgil. Sarà convocata una riunione per sbloccare i lavori della stazione passeggeri di Pozzallo. Oggi sit in di protesta al Porto

presidio sindacale stazione passeggeri Pozzallo (1)

La prossima settimana, Dario Cartabellotta, commissario straordinario del Libero Consorzio comunale di Ragusa, convocherà una riunione con le parti sociali al fine di fare il punto della situazione sul completamento della stazione passeggeri che insiste, incompiuta nel porto di Pozzallo.

Stamani un’ampia delegazione della Cgil, della Fillea Cgil di Ragusa e della Camera del Lavoro di Pozzallo, ha promosso un sit davanti al cancello, il cui ingresso porta alla costruenda stazione passeggeri di Pozzallo rimasta un’opera non completa e oggetto, sette anni fa, di una manifestazione nazionale e regionale della Fillea Cgil con la quale, essendo stata classificata come una delle novantanove opere cantierabili in Sicilia e prossima ai lavori, si sollecitavano le istituzioni preposte per la gara di appalto e realizzare l’opera.
Ma così non è stato, considerato che l’8 luglio del 2016, la stazione dei passeggeri di Pozzallo doveva essere finita e consegnata. Oggi non sono fornite notizie circa il suo completamento.
L’opera, finanziata con i fondi strutturali del Patto Territoriale di Ragusa, prevede un importo complessivo dei lavori pari a € 1.531.068,21di cui € 44.334,28 per oneri relativi alla sicurezza, è stata aggiudicata, il 23 gennaio 2013, al Consorzio stabile Aedars S.C. a.r.l. di Roma e che come impresa esecutrice / assegnataria a “La Ferrera Costruzioni” s.r.l. di Gagliano (EN)
Nicola Colombo e Franco Cascone rispettivamente, segretario della Cdl di Pozzallo e segretario generale della Fillea Cgil di Ragusa fanno una cronistoria.
“Dopo poco tempo dall’inizio dei lavori, sostengono i due sindacalisti, i lavori vengono fermati per motivi burocratici legati all’attività di un’impresa subappaltante.
Ripresi i lavori, è stata realizzata poco meno del 70 per cento dell’opera, nuovi intoppi si sono creati per il pagamento dei SAL. I primi tre sono stati liquidati dall’ex provincia regionale di Ragusa, il quarto non è stato onorato per cui i lavori si sono bloccati. Si era scoperto, a suo tempo, che mancava nella progettazione l’impianto di climatizzazione.
La questione è stata risolta in corso d’opera con l’approvazione di una variante. Fatto si è che ad un anno dalla ultimazione indicata dei lavori, siamo ancora qui a protestare.”
Dubbi sono mossi circa la capacità del finanziamento rimasto per ultimare l’opera.
Si spera, infatti, che il fermo, come sostengono i rappresentanti sindacali, non abbia determinato danni come le infiltrazioni d’acqua nelle strutture di legno.
“Occorre ripartire in fretta e completare l’opera, dichiara Peppe Scifo, segretario generale della Cgil di Ragusa presente al sit – in, le istituzioni devono agire con speditezza per consentire un’immediata ripresa ei lavori secondo un crono programma certo. L’incontro, che fisserà per la prossima settimana il commissario Cartabellotta, potrebbe indicare la strada da percorrere per porre fine a questa defaticante telenovela”.

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