Col processo breve, secondo l’Associazione Nazionale Forense, si rischia un’amnistia generalizzata. Il disegno di legge rappresentata l’ennesimo intervento settoriale nella materia penale, sia sostanziale che processuale. Il referente per Modica dell’Anf, l’avv.Ignazio Di Maria, sottolinea come serva una riforma organica che deve andare di pari passo con l’aumento del numero di magistrati, e gli stanziamenti in favore del settore giustizia. “Senza un intervento complessivo – spiega – il rispetto di un tempo equo per il processo rischia di trasformarsi proprio in un’amnistia generalizzata con la mancanza, tra le altre cose, di tutela dei diritti delle persone offese”. Gravi, secondo l’Anf, anche le ripercussioni in ambito civile. “Perchè l’impatto – aggiunge il legale modicano – in ambito civile avrà conseguenze molto pesanti per il nostro sistema giudiziario. Si rischia, insomma, che i tribunali e le corti d’appello siano sommersi dalle richieste di “sollecita definizione del giudizio”, giacchè formulate da tutti saranno sostanzialmente inutili ai fini della definizione del processo civile in tempi brevi. Non per le casse dello Stato, però, perchè con questa previsione si vorrebbe neutralizzare la legge Piinto e fare pagare al cittadino le inefficienze di un sistema oramai al collasso da tempo”.
Modica, Di Maria, dell’Anf: “Col processo breve si rischia un’amnistia generalizzata”
- Gennaio 28, 2010
- 9:11 am
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