Consegna della posta in tilt. Modica, Giummarra solleva la problematica

Giorgio Giummara

Al riproporsi del periodo estivo, quando il lavoratore postale avrebbe, come ogni altro lavoratore, diritto al godimento delle ferie, tornano puntuali, ed aggravate, carenze e lamentele.
“Le nostre segnalazioni – spiega il Coordinatore Territoriale Della Flp Cisl, Giorgio Giummara – circa la carenza dell’organico dei portalettere, risalgono a qualche mese addietro allorché si sollecitavano i trasferimenti e le assunzioni a Tempo Determinato per integrare il numero.
Alle solite ricevute rassicurazioni, comunque, non fa quasi mai seguito un tangibile riscontro.

Anzi, l’Azienda risolve il problema aumentando il carico di lavoro dei portalettere in servizio.
Riportano i nostri referenti sindacali che chi è in servizio viene obbligato a recapitare gli effetti postali di chi è in ferie, in violazione di precisi accordi sottoscritti in materia tanto a livello nazionale che Regionale, che prevedono, invece, il recapito con l’utilizzo delle scorte o con l’assunzione di lavoratori a tempo determinato.
Quest’ultimi, peraltro, qualora assunti, sono in numero tanto esiguo da non potere rappresentare l’idonea soluzione necessaria per far godere le canoniche due settimane di ferie agli oltre 150 portalettere operanti in provincia di Ragusa”.
Allo stato attuale, quando si va in ferie, la zona rimane non servita e al rientro attende un carico di giacenza di dimensione esagerata da smaltire.
“Praticamente le già note vicissitudini, con effetti deleteri per i cittadini e i carichi di responsabilità, oltre che di lavoro, per i malcapitati colleghi.
Di conseguenza sono già rimaste scoperte diverse zone di recapito e per l’urgenza da riservare a posta pregiata più di un cliente è stato invitato, telefonicamente, al ritiro in Ufficio.
Il tutto con grave danno d’immagine per l’Azienda e. il disagio di tanti colleghi che, in questa situazione, si vedono negato il singolo giorno di ferie richiesto per gravi motivi di carattere personale o familiare.
Riteniamo, pertanto, nostro preciso dovere, per chiarezza e per le ulteriori azioni a cui ognuno vorrà dare seguito, informare i cittadini di come stanno i fatti ed evitare, almeno in tal modo, che i destinatari dei disservizi abbiano a che prendersela, talvolta anche con atteggiamenti “sopra le righe” con gli incolpevoli e frustrati portalettere e Direttori”.

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