Quattro anni di attività della giunta Piccitto e la casa protetta per anziani e disabili di via Psaumida a Ragusa resta un miraggio. Morando: “Ma perchè non l’attivano?”

Casa protetta per anziani e disabili altra prospettiva

Quattro anni di attività della Giunta Piccitto. E non si è ancora riusciti a cavare un ragno dal buco. La casa protetta per anziani e disabili di via Psaumida resta, purtroppo, un miraggio. A denunciarlo è il consigliere del Movimento Civico Ibleo, Gianluca Morando, il quale non può non prendere atto del dato politico maturato in relazione

a quella che dovrebbe essere una conquista per il pianeta servizi sociali della città di Ragusa. “E, invece, purtroppo – spiega il consigliere – nonostante le rassicurazioni provenienti dai due ex assessori al ramo, Gianflavio Brafa e Salvatore Martorana, e nonostante l’intento manifesto dell’amministrazione comunale di rendere fruibile il sito, siamo ancora in attesa della pubblicazione del bando per l’assegnazione della gestione della struttura e, più in generale, dell’espletamento delle procedure indispensabili per avviare, finalmente, il percorso necessario a rendere fruibile la casa protetta per anziani. L’immobile di via Psaumida è sempre là, qualche volta viene utilizzato come cornice per le espressioni artistiche dei writers, qualche altra ci si chiede se non corra un serio pericolo per il fatto che, con la presenza di un mare infinito di sterpaglie, lì accanto, non possa attecchire un incendio a causa delle elevate temperature di questi giorni. Sì, ci sarà pure l’impianto di telesorveglianza ma il pericolo esiste lo stesso. Insomma, tutto fermo. Non si muove un passo. Quindi, il dato politico è quello di una Giunta che aveva manifestato un intento e che, evidentemente, o non riesce a concretizzarlo o, peggio ancora, ha detto una cosa lasciando credere chissà che e poi ha ritirato la mano”. Morando afferma che è importante potere contare su una realtà del genere nella nostra città. “Per tutta una serie di motivi – continua – e per garantire ancora più servizi sul fronte sanitario alla popolazione anziana che sta diventando sempre più numerosa come, del resto, accade in tutto il Paese. Auspico che il sindaco e l’assessore al ramo possano fornire, finalmente, l’input dovuto all’accelerazione delle pratiche per garantire a Ragusa la piena operatività della casa protetta per anziani e disabili”.

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