Una trentina di ragazzi provenienti da Chiaramonte Gulfi a bordo di 3 pullman si erano organizzati per assistere al match tra Milan e Betis di Siviglia al Cibali di Catania ma loro malgrado sono stati oggetto di aggressioni e minacce da parte di una cinquantina di emergumeni che li picchiano e li derubano di soldi, telefonini e persino delle magliette. Il sindaco di Chiaramonte Gulfi Gurrieri, ha scritto una lettera al suo collega di Catania Enzo Bianco e al ministro degli interni Marco Minniti scagliandosi contro di loro per quanto accaduto ai poveri malcapitati.
“In prossimità dello stadio, scrive Gurrieri – i chiaramontani sono stati presi di mira da un folto gruppo 40/50 delinquenti che hanno fermato i mezzi, aggredendo con calci e pugni uno dei tre autisti, stessa cosa è accaduta per il secondo mezzo che è stato altresì fermato derubando i ragazzi. In un caso è uscito fuori anche un coltello. Solo il terzo pulmino è riuscito ad evitare il drammatico incontro con il gruppo facinoroso. “Mi sono precipitato subito a Catania, afferma il sindaco di Chiaramonte Gulfi, e lì ho visto i giovani maltapitati malconci e impauriti per quanto era accaduto.
Caro Sindaco, conclude Gurrieri nella nota indirizzata a Bianco, ritengo che quanto accaduto sia inqualificabile e non depone al meglio per la sua Catania che con una certa frequenza ospita, su Suo invito, ministri e personalità di rilievo delle istituzioni europee. Per lei che tiene all´immagine della città, episodi del genere squalificano e offuscano il suo impegno. E´ di tutta evidenza che occorre in tutti i modi evitare che si ripetano vicende del genere, che ci sia da parte Sua, e ne sono certo, un impegno deciso, in campo nazionale con la politica che conta, per contrastare tali forme di delinquenza, concepite da chi evidentemente sa di godere di una certa e sicura impunità, tanto diffusa in Italia. Sono certo che la magistratura, su quanto accaduto, farà di tutto per accertare i responsabili di tale violenta aggressione.