Modica, D’Antona: “Situazione finanziaria dell’ente fuori controllo”

vito d'antona

La situazione finanziaria del Comune di Modica è ormai fuori controllo.
Per il terzo anno consecutivo Modica viene doppiamente commissariata dalla Regione per la mancata approvazione del bilancio di previsione 2017, il cui termine di scadenza era il 31 marzo, e per la mancata approvazione del rendiconto 2016, il cui termine di scadenza era il 30 aprile.
Si accumulano costantemente i ritardi nei pagamenti, dai dipendenti comunali,

alle cooperative sociali alle imprese fornitrici; perfino un protocollo d’intesa, firmato dal Sindaco con le organizzazioni sindacali il 27 luglio, che prevedeva il pagamento dello stipendio di giugno ai dipendenti comunali il 10 agosto è stato disatteso, mentre gli operatori delle cooperative per avere due mensilità su quindici arretrate devono scioperare.
“In questi mesi il Piano di Riequilibrio, dalla cui attuazione dipende il futuro finanziario del nostro Comune – lamenta in consigliere comunale di SEL, Vito D’Antona – è stato oggetto di interventi della Corte dei Conti senza precedenti: la segnalazione alla Procura della Repubblica, le continue deliberazioni sulla mancata attuazione delle richieste misure correttive da parte dell’Amministrazione per uscire dalla precarietà, la sentenza che ci ha visto soccombere in ordine alla procedura di rimodulazione del piano con delibera di Giunta, le perplessità manifestate dai giudici contabili fino alla ultima interlocuzione avvenuta il 24 luglio e della quale non è stato informato neppure il Consiglio Comunale.
L’ormai permanente ricorso alla anticipazione di cassa per il pagamento delle spese obbligatorie, oltre che determinare una espansione della spesa per interessi, rappresenta un sintomo patologico di difficoltà di riscossione delle entrate proprie da parte dell’ente, bloccate a percentuali di paganti estremamente basse che non può che fare riflettere seriamente e fuori dalla propaganda Abbate e suoi amministratori.
L’Amministrazione Abbate sulla situazione finanziaria del Comune, ha fallito.
A questo punto è doveroso che Abbate e i suoi consiglieri, spiegassero ai cittadini come è stato possibile che la situazione finanziaria in soli quattro anni è peggiorata in questo modo, nonostante un Piano di riequilibrio approvato e un’enorme liquidità dovuta alla Cassa Depositi e Prestiti trovata al momento dell’insediamento”.

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