Si contano i danni per
l’esondazione dell’Irmino e per i problemi creati alla viabilità
dalle decine di frane verificatesi in tutto il comprensorio montano
degli Iblei. Purtroppo bisogna prendere atto che gli alvei del fiume
Irminio e dei torrenti esondati, con l’ultima torrenziale pioggia, non
sono mai stati oggetto di interventi di pulitura e quanto meno di
manutenzione. Le varie autorità competenti sempre più spesso
affermano di non avere i mezzi economici necessari per potere
effettuare questi tipi di intervento. Per evitare in buona parte
questi inconvenienti sarebbe necessario, secondo molti esperti della
materia, ripristinare la vecchia rete idrogeologica che i privati,
magari involontariamente, hanno completamente eliminato e distrutto,
facendo così riversare senza nessuna regola le acque del deflusso dei
terreni sulle strade di transito i cui canali di deflusso sono molto
spesso stracolmi di pietre ed erbacce. Purtroppo la viabilità della
zona montana iblea meriterebbe una maggiore attenzione sia da parte
della Provincia che dell’Anas in quanto quella fatta fino ad oggi
risulta, in molti casi, insufficiente. Secondo la popolazione, in
particolare chi ha subito in questi giorni dei danni, molti politici,
addetti ai lavori, dovrebbero attivare o fare attivare i controlli
in maniera più efficace e radicale, anche con il rischio di perdere
qualche consenso elettorale.
Riflessioni sulle inondazioni e sulle frane verificatesi nei territori di Monterosso Almo e Giarratana nei giorni scorsi.
- Gennaio 30, 2010
- 1:17 pm
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