Modica. “Confronto” interviene sulla questione migranti”. Limitare gli interventi a chi ha diritto all’asilo politico

enzo cavallo

Presieduto da Enzo Cavallo si è riunito a Modica il Consiglio Direttivo di Confronto. All’ordine del giorno, fra gli altri punti, la posizione dell’associazione sulla sempre più delicata “questione immigrati”

con riferimento ai migranti in fuga dall’Africa subsahariana, traghettati dalle navi dell’operazione Frontex Triton e dalle navi delle Organizzazioni non governative nei porti di Sicilia con partenza dalla Libia. Nel corso del dibattito che ha fatto seguito alla introduzione del presidente, è stato rilevato come sul fenomeno migratorio, gestito da “trafficanti di vite umane” e da scafisti, con la complicità di potenti organizzazioni criminali di stanza in Libia, gravano sospetti di complicità , come dimostrato dalle indagini avviate dal procuratore della Repubblica di Catania, Carmelo Zuccaro. In proposito il direttivo ha sottolineato come il nuovo progetto di intervento, elaborato dal ministro dell’Interno Marco Minniti, con il benestare del nostro premier, l’autorizzazione del Parlamento italiano e l’approvazione dell’Europa, pienamente condiviso da “Confronto”, va sostenuto con ogni mezzo, con la massima determinazione e col coinvolgimento di tutte le Forze Politiche, Parlamentari ed Istituzionali, perché si pone l’obiettivo arginare la fuga di migliaia di persone verso l’Italia “organizzata” da menti delinquenziali di caratura internazionale. “Per questo – ha affermato il presidente Cavallo – appare necessario riesaminare il problema migratorio facendo chiarezza tra profughi aventi diritto all’accoglienza e a successivi percorsi di integrazione e migranti cosiddetti economici “reclutati” dai “trafficanti di vite umane” al solo scopo di incrementare i loro fatturati a spese del Paese Italia che sta pagando un prezzo altissimo in termini di sicurezza del territorio e di pesante disagio sociale”. Il consiglio direttivo oltre a chiedere l’intervento dei Parlamentari Nazionali della provincia, ha deciso, in vista delle prossime elezioni regionali, di chiedere ai candidati alla Presidenza della Regione e all’Assemblea Regionale Siciliana, di tenere conto, nella predisposizione dei programmi elettorali del documento approvato dall’Associazione a seguito di numerosi e ampiamente partecipati momenti di incontro e di confronto con diverse componenti cittadine. Ha deciso infine di invitare tutti i candidati alla presidenza della Regione di dare la loro disponibilità a partecipare ad un confronto preelettorale sull’argomento, che l’ Associazione si propone di organizzare a Pozzallo. “Di fronte ad un problema di così grande portata – ha sottolineato il presidente – non ci si può limitare a prendere atto di quanto riportato dai giornali ogni giorno o ad assistere ai quotidiani dibattiti televisivi ed agli scontri di natura politica così come non si può rimanere indifferenti difronte agli ormai abituali sbarchi e a tutto ciò che c’è di dietro di volta in volta. E’ tempo di prendere coscienza di una questione che va arginata e regolata oltre che essere arginata. Ecco perché sull’argomento siamo pronti a creare una occasione di dibattito coi candidati alla Presidenza della nostra Regione. Chi sarà eletto – ha concluso Cavallo – non può non essere in prima linea per far sì che in Sicilia sbarchino solo chi ha diritto all’asilo politico”

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