“Si è innescato in queste ore un acceso dibattito relativo alla proposta contenuta nell’atto di indirizzo presentato dal consigliere comunale pentastellato Filippo Spadola che mira a cambiare la denominazione di Marina di Ragusa in Mazzarelli. Abbiamo letto, soprattutto sui social, numerose prese di posizione. Ma, secondo noi, il problema
che il consigliere Spadola, che ha ben motivato la sua richiesta con richiami di ordine storico, avrebbe dovuto prendere in esame è soprattutto un altro”. A dirlo è il presidente dell’associazione politico-culturale Ragusa in Movimento, Mario Chiavola, che interviene nel confronto illustrando la propria posizione. “Più che del nome – aggiunge – il consigliere Spadola si sarebbe dovuto preoccupare di chiedere all’amministrazione comunale di avviare tutte quelle procedure tali da impedire alla borgata marinara di diventare un posto dimenticato non appena si spengono i riflettori sulla stagione estiva. E’ una questione assurda, inconcepibile, che si protrae negli anni, rispetto a cui nessuna delle amministrazioni succedutasi nel tempo ha mai fatto qualcosa di concreto. Marina di Ragusa, o Mazzarelli, chiamiamola come vogliamo, non può essere solo lo sfogatoio estivo dei ragusani. Ma è una borgata che, oltre ad avere una propria dignità, conta su un numero di residenti imponente che, durante la stagione invernale, sono completamente abbandonati a loro stessi, senza potere usufruire degli stessi servizi che, invece, durante la stagione estiva risultano potenziati. E’ un problema che neppure l’amministrazione a Cinque Stelle è riuscita a curare, a sanare. Anzi, se possibile, proprio in questi quattro anni e mezzi i disagi si sono amplificati. Vorremmo che il consigliere Spadola, piuttosto che impegnarsi a cambiare il nome della cornice, si adoperi per fare in modo che quello che si trova all’interno sia apprezzabile e apprezzato da chi a Marina ci vive dodici mesi all’anno e non solo durante la stagione estiva”.