Presunto assassino, avrebbe rubato a Modica all’interno di auto

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La Polizia di Modica, ha smascherato l’autore di un furto su autovettura avvenuto il 30 agosto scorso a Cava d’Ispica. La vittima, un imprenditore modicano, aveva denunciato di essere rientrato a casa per l’ora di pranzo, parcheggiando l’auto sotto la propria abitazione con i finestrini anteriori leggermente abbassati per favorire il ricircolo dell’aria.

All’atto di riprenderla notava il bracciolo portaoggetti sollevato, facendo l’amara scoperta di non trovare più il suo porta-carte di credito contenente appunto numerose carte e denaro contante per 200 euro.
Oltre al danno economico patito, la vittima si ritrovava il finestrino anteriore danneggiato, in quanto abbassato con forza dal ladro per poter aprire lo sportello.
I rilievi eseguiti nell’immediatezza del fatto dalla Polizia Scientifica di Modica hanno consentito, a distanza di circa un mese e mezzo, di risalire all’autore del furto che è stato tradito dalle sue stesse impronte lasciata all’interno della macchina.
Quest’ultimo è stato individuato in Sebastiano Iemmolo, 36 anni, di Rosolini, che il 7 settembre scorso era balzato alla cronaca in quanto arrestato dalla Polizia di Stato perché ritenuto responsabile dell’omicidio della convivente.
L’uomo era già stato foto segnalato due anni fa dalla Polizia Scientifica di Modica e le sue impronte erano state catalogate e conservate negli archivi AFIS nazionali.
Il confronto tra le impronte rinvenute all’interno della macchina con quelle registrate già presenti negli archivi digitali della Polizia Criminale di Roma ed appartenenti a soggetti già sottoposti a rilievi foto segnaletici consentivano di accertare che a compiere il furto sull’autovettura é stato IEMMOLO Sebastiano, una settimana prima del suo arresto per l’omicidio della propria compagna.
L’uomo è stato deferito all’Autorità Giudiziaria e adesso dovrà rispondere anche del reato di furto aggravato su autovettura.
Il Commissariato di Modica prosegue senza sosta nella operazione “NO THIEVES” finalizzata a scongiurare i reati predatori e la cui persecuzione riesce a dare i suoi frutti anche a distanza di tempo, assicurando alla Giustizia gli autori dei reati.

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