A Modica si parla ancora della visita del Principe Alberto II di Monaco e tante sono le polemiche che sono nate sulla vicenda. Si rimprovera in sostanza al Sindaco di Modica di aver speso tanto per organizzare la visita e di averlo fatto in un momento sbagliato per la situazione finanziaria dell’ente e per la città di Modica. Basta pensare alla situazione in cui si ritrovano i lavoratori della “Spm” che non hanno ancora percepito sei mesi di stipendio.
Ma il Sindaco chiarisce che è stata spesa una cifra irrisoria. Spiega, inoltre,che ogni sua scelta è pensata per accrescere il patrimonio della città e per rendere Modica quanto più nota possibile.
“Tutto ciò che poteva gravare su Modica – spiega il Sindaco, Ignazio Abbate – è stato a carico del Principe monegasco per ciò che concerne albergo o cene o per le misure di sicurezza, gestite dallo staff e dalla delegazione del Principe stesso. Sono stato più volte – spiega – attaccato per le spese sostenute per la ristrutturazione e la riapertura del Castello, ma tengo a precisare che la ristrutturazione sarebbe avvenuta ugualmente, a prescindere dalla visita. Era infatti in programma. Abbiamo soltanto lavorato per accelerare i tempi in vista della visita del Principe per poterlo inaugurare in sua presenza”.
Si tratta di 52 mila Euro per la realizzazione della rampa di accesso al Castello, fondamentale per la sua riapertura. Altra spesa riguarda l’illuminazione di Palazzo degli Studi, costata 20 mila Euro.
“Stiamo lavorando – prosegue il Sindaco – per rendere efficiente l’illuminazione nella nostra città e continueremo a farlo. Rendere più moderno il sistema di illuminazione permette peraltro di ammortizzare i costi di consumo e di manutenzione. Anche questa spesa prescinde dalla presenza di Alberto II di Modica”.
È stata dunque a carico del Comune la pulizia di Palazzo della Cultura e di Palazzo San Domenico, l’acquisto dei fiori e la sistemazione delle transenne utilizzate per motivi di sicurezza giorno 10 e 11 ottobre.
“Abbiamo lavorato e continueremo a farlo per l’immagine della nostra città, per promuovere in tutto il mondo la nostra storia e il nostro patrimonio. Tutte le azioni intraprese si pongono questo obiettivo. Vogliamo far conoscere Modica e tutte le sue ricchezze gastronomiche e storiche. Siamo certi che collaborazioni economiche e turismo permetteranno a Modica di superare questo momento di crisi. Questi andranno a vantaggio – conclude il Sindaco – di tutta i settori”.