Modica: Festa di San Giorgio tra religiosità, tradizione e innovazione Il Sindaco: “Presto sarà inserita nei beni immateriali dell’Unesco”

“Non solo una festa di popolo, fatta di dedizione ed entusiamo, ma come sempre si è saputo coniugare l’aspetto religioso con la tradizione e quest’annno anche con l’innovazione con dei giochi pirotecnici di grandissima suggestione e spettacolarità. Mi pare sia giunto il momento, e si concretizzerà presto, di inserire la festa di San Giorgio, sempre più radicata nelle giovani generazioni, tra i beni immateriali dell’Unesco.” Questa è la riflessione del Sindaco Piero Torchi a conclusione della festa di San Giorgio che anche ieri ha confernato i percorsi tradizionali. Giro lungo nella Città a cominciare da Modica Alta con un toccante omaggio a Nino Baglieri l’uomo costretto a letto da lunghi anni e di recente scomparso e devotissimo al Santo cavaliere. Il rientro della statua portata a spalla dai devoti in casacca rossa, sempre più numerosi, ha consumato il finale di una festa partecipatissima che ha avuto il suo epilogo all’interno della Chiesa, interdetto alle telecamere per disposizione della Curia, dove la statua ha compiuto l’entusiasmante carosello tra le navate di uno dei gioielli più suggestivi del tardo barocco siciliano.

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