Uno strumento di partecipazione attiva per i cittadini che abitano, operano e investono sul territorio comunale: Santa Croce Camerina si doterà presto delle consulte territoriali e tematiche. L’assessore alle Borgate Filippo Frasca, in occasione del prossimo Consiglio comunale (14 novembre), presenterà il regolamento per l’istituzione
e il funzionamento dei due organismi istituzionali. Il documento è stato già approvato con delibera di giunta. Le consulte territoriali sono previste nello Statuto comunale: “Ringrazio, innanzitutto, il presidente Piero Mandarà per aver inserito il punto all’ordine del giorno del prossimo Consiglio. Dopo l’approvazione del regolamento – spiega l’assessore Frasca – sarà mia premura convocare i cittadini in assemblea e procedere all’elezione degli organi statutari. Le consulte territoriali sono il primo passo per un maggior coinvolgimento della popolazione nelle scelte amministrative. Vogliamo ascoltare il territorio e raccogliere le proposte di chi vive il nostro paese, e tutte le sue borgate, per 365 giorni l’anno. Vogliamo individuare assieme i fabbisogni e le richieste più stringenti. Cercheremo di tramutare le esigenze dei cittadini in provvedimenti che supportino la crescita di Santa Croce Camerina”.
Alle consulte territoriali – inizialmente si prevede di istituirne sei (Casuzze-Finaiti, Caucana, Punta Secca, Torre di Mezzo, Punta Braccetto e Contrada Marchesa) – potranno partecipare e aderire i cittadini iscritti nelle liste elettorali del comune di Santa Croce, ma anche quelli non residenti ma intestatari di beni immobili o attività commerciali, nonché le associazioni regolarmente registrate: “Sarà anche un primo step per realizzare un’integrazione sociale a tutti i livelli – conferma l’assessore Frasca –. Tenteremo di coinvolgere tutte le etnie, offrendo uno strumento di partecipazione trasversale”. L’Amministrazione comunale, inoltre, si riserva di acquisire i pareri “non vincolanti” delle consulte su materie come il piano triennale delle opere pubbliche, il bilancio di previsione e le tematiche ritenute rilevanti dalla maggioranza dei membri del consiglio territoriale: “Il 2% dei trasferimenti regionali – aggiunge l’assessore Frasca – saranno indirizzati in un fondo speciale da destinare alle borgate. Grazie al contributo d’idee delle consulte, potremo spendere i soldi dell’Ente in modo più mirato. In questo modo annulleremo del tutto la distanza fra centro e periferia”.
Verranno, inoltre, istituite delle consulte tematiche (“Oltre a quelle già esistenti, che dovranno essere riattivate in tempi celeri” spiega Frasca), in cui i rappresentanti delle consulte territoriali e i membri espressione dei gruppi consiliari potranno discutere e risolvere problemi e questioni specifiche (Sport, Agricoltura, Turismo ecc.). “Tutto questo – conclude Frasca – rientra in una visione moderna e partecipata di pubblica amministrazione, che avevamo già illustrato nel programma elettorale che il sindaco Giovanni Barone ha condiviso in pieno. Grazie a questa rete con i cittadini, le istituzioni potranno intervenire in modo tempestivo e con spirito di servizio nelle problematiche che tutti i giorni si presentano sul territorio”.