“Social Exclusion can be cured!” è il titolo del nuovo progetto Erasmus+ KA2, approvato a favore dell’Istituto Principi Grimaldi di Modica, che si svolgerà nel corso degli anni scolastici 2017/18 e 2018/19. Il progetto prevede la collaborazione di cinque scuole di altrettanti paesi partner: Portogallo (paese capofila), Romania, Grecia, Turchia e Italia. Il primo Transnational Meeting ha avuto luogo a Lisbona, dal 6 all’8 novembre scorsi ed ha visto la partecipazione di tre docenti di lingua inglese dell’Istituto Grimaldi, i proff. Graziella Corallo, Maria Dimartino e Raffaele Iacono. L’incontro con i docenti delle altre nazioni ha permesso di definire le attività e i prodotti finali del progetto, nonché le mobilità di studenti e docenti da attuare in ciascun paese durante le due annualità previste.
Il tema del progetto, come si evince dal titolo, è l’inclusione sociale a tutti i livelli: disabilità fisica, svantaggio socio-economico, carenze di abilità di base, disagi familiari. Ogni scuola affronterà il tema proponendo apposite strategie didattiche, come il “cooperative learning”, il “team teaching” o la personalizzazione dell’apprendimento. In Italia verranno organizzate attività basate sul peer-tutoring, per cui saranno gli stessi alunni ad assumere il ruolo di insegnanti dei loro pari, in attività varie che vanno dall’insegnamento della lingua italiana di base alle attività sportive, dai laboratori di cucina alla musica e i balli tradizionali. La strategia del tutoraggio fra pari ha il grande vantaggio di motivare gli studenti ad apprendere, incrementare la collaborazione e superare le differenze in classe.
La valenza delle strategie proposte avrà una risonanza a lungo termine, poiché la nuova metodologia verrà integrata nel curriculum delle varie scuole, così come richiesto dal progetto stesso. Già da quest’anno scolastico, la programmazione dell’Istituto Grimaldi prevede Unità di Apprendimento basate sul tema dell’inclusione e sull’applicazione delle nuove indicazioni metodologiche.
I prossimi mesi vedranno studenti e docenti all’opera per organizzare la mobilità in ingresso, prevista per la fine di febbraio 2018. Verranno preparati spazi espositivi nella scuola, brochure e poster, workshop e prodotti digitali, visite guidate e quant’altro per rendere l’ospitalità in Italia più fruttuosa e piacevole possibile.