Che fine ha fatto la realizzazione della cosiddetta “casa delle associazioni” che avrebbe dovuto trovare naturale allogazione, così come annunciato dalla stessa amministrazione comunale, all’ex istituto commerciale del quartiere Carmine?
E’ l’interrogativo che il consigliere comunale del Movimento Civico Ibleo, Gianluca Morando, gira al sindaco Federico Piccitto, dopo che la questione era stata posta, anni addietro, da alcune realtà associative operanti in città. Era stato lo stesso Comune, più di due anni fa, ad annunciare la pubblicazione dell’avviso di manifestazione d’interesse per la creazione della “Casa delle associazioni”. In questo modo si intendeva rispondere, in maniera adeguata, alle numerose richieste, da parte di associazioni di settore attive in città, di locali e spazi al fine di potere contare sulla disponibilità di una sede per lo svolgimento di attività da parte delle associazioni stesse, offrendo servizi di natura sociale tese a favorire soprattutto l’aggregazione giovanile. “Ad oggi, però, del progetto iniziale – sottolinea il consigliere Morando – non si sa più nulla tanto da far ritenere che lo stesso sia malamente abortito. Sarebbe opportuno che si facesse chiarezza sui motivi di tale fallimento rispetto alla creazione di una realtà che si sarebbe inserita pienamente nel percorso di valorizzazione dell’impegno delle numerose associazioni che costituiscono l’ossatura del tessuto sociale ragusano favorendo un dialogo e una condivisione di esperienze preziose al servizio della comunità iblea”.