Auguri PGS… 50 anni ma non li dimostra. Riceviamo e pubblichiamo

13) DOPO LA MESSA

Diciottomiladuecentocinquanta giorni, dieci lustri, ovvero 50 anni ma non li dimostra, è l’età delle Polisportive Giovanili Salesiane, meglio conosciute con l’acronimo PGS. Istituite ufficialmente il nove novembre del 1967, ma operanti già dalla fine degli anni cinquanta. I salesiani, partendo dal motto di San Giovanni Bosco: “… amate quello che amano i giovani” hanno visto nello sport un veicolo di formazione integrale della persona e poiché gli oratori sono stati sempre pieni di giovani che fanno sport hanno pensato bene di fondare un Ente di Promozione Sportiva che coordinasse tutta l’attività sportiva sul territorio nazionale. Non sono mancate certamente le difficoltà e la strada non è stata sempre in discesa ma oggi l’Ente conta oltre 130 mila tesserati, 2347 società affiliate 20 Comitati Regionali,81 Comitati provinciali. Quest’ultimisono il braccio operativo sul territorioAnche in provincia di Ragusa/Siracusa le PGS hanno una presenza, con 20 società e oltre mille tesserati.

Le attività organizzate sono molteplici: si va dai campionati provinciali di calcio a 5, a quelli di pallavolo femminile, per passare dai raduni di tennis tavolo, alle feste di apertura e di chiusura dell’anno sportivo. La cornice di tutto è la formazione e degli atleti e degli alleducatori, termine coniato da don Gino Borgogno per indicare gli allenatori in senso lato. L’allenatore non è solo un preparatore atletico, ma un educatore a 360° gradi.Centocinquanta tra atleti, dirigenti e genitori, si sono ritrovati domenica 29 ottobre al quartiere d’Oriente, presso l’Oratorio Don Bosco, prima casa salesiana a Modica, (richiesta a Don Rua, primo successore di Don Bosco, sin dal 1902 e poi completata nel 1907), per la tradizionale festa di apertura dell’anno sportivo “PGSFest”. La giornata è stata scandita da vari momenti, la sfilata iniziale con partenza dal “Belvedere” di Via San Benedetto da Norcia per poi proseguire nel cortile dell’Oratorio, con la cerimonia di apertura, che ha visto l’accensione del tripode e la promessa da parte degli atleti e degli alleducatori che ha dato il via alla stagione sportiva 2017/2018. Ha presenziato il neo presidente regionale Massimo Motta, che nel suo messaggio – saluto, ha voluto sottolineare che oggi noi siamo qui perché altri prima di noi si sono spesi per le PGS e quindi per i giovani e siamo pronti a portare avanti questo messaggio, accogliendo bambini, giovani ed adulti, per presentare una proposta sportivo/educativa capace di coniugare il divertimento ai più profondi valori Educativi dello Sport. Enzo Caruso, consigliere Nazionale dell’Ente, invece ha fatto memoria “dei primi tempi” quando ma c’era la freschezza e la genuinità della prima ora. Ha sottolineato: dobbiamo ringraziare i salesiani di allora Don Michele Valentini e don Gino Borgogno che hanno avuto l’intuito di fondare un Ente di Promozione Sportiva e poi con tanta abnegazione hanno portato avanti un progetto che oggi ha una storia. Dopo i saluti di rito si è passati alla parte ludica con i giochi tradizionali di una volta: tiro alla fune, percorsi, corsa con i sacchi… Un altro momento molto bello è stato la celebrazione eucaristica presso la chiesa di S. Anna presieduta dal parroco don Stefano Modica.Nell’omelia, il sacerdote ha sottolineato che don Bosco non è stato un operatore sociale ma un educatore che ha fatto dei giovani il suo unico pensiero di vita. Nelle sue opere e nel suo Sistema Preventivo è racchiuso tutto il suo operato: “in ogni giovane c’è un punto accessibile al bene… anche nel più disgraziato…” La seconda parte della mattinata e il pomeriggio sonostati dedicati ai giochi di squadra distinti per sport e per categorie; alla fine non è stata stilata nessuna classifica tutti vincitori, tutti contenti per la bella giornata trascorsa insieme. È stato un momento di festa e di sano divertimento all’insegna del fair play e dell’amicizia, perché lo sport crea ponti e non muri anche quando non si raggiungono i risultati sperati.“I valori dello sport devono andare oltre il risultato e l’agonismo”, è stato il commento di Roberto Chiaramonte, componente del Collegio Nazionale dei Revisori dei Conti.Nel suo saluto finale il presidente provinciale Alessandro Giannì, ha augurato a tutti che quest’anno sportivo possa essere un anno di crescita e raggiungimento di obiettivi e che lo Sport, che ci accomuna, possa accompagnarci in un percorso di Sano agonismo ed allegria!

Roberto Chiaramonte

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