“Riteniamo che la scelta di destinare i proventi della tassa di soggiorno all’aeroporto di Comiso non possa non passare da un esame approfondito, e quindi dalla eventuale condivisione, di tutti i soggetti che compongono il tavolo tecnico istituto ad hoc in seno al Comune di Ragusa”. A dirlo è il presidente della sezione cittadina dell’Ascom, Salvo Ingallinera,
che non condivide il metodo adottato e che chiede maggiore attenzione rispetto a una decisione che dovrebbe coinvolgere i rappresentanti delle varie associazioni di categoria presenti al tavolo. “Come associazione che tutela gli interessi degli operatori commerciali e turistici in ambito cittadino – sottolinea Ingallinera – siamo molto scettici sui risultati che si potrebbero ottenere. E’ una programmazione che, così come sarebbe impostata, non ci convince. Non è possibile che tutta la spesa legata alla tassa di soggiorno sia concentrata su un’unica voce. Di certo, nel corso di questi anni, l’aeroporto ha rappresentato per il territorio un valore aggiunto. Ma da qui a destinare tutte le risorse economiche che derivano dalla tassa di soggiorno del territorio comunale di Ragusa al Pio La Torre ce ne corre. Ci sono anche altre cose da fare. E pensiamo che le somme derivanti dalla tassa di soggiorno possano essere ripartite per tutte quelle voci che determinano lo sviluppo e la crescita del territorio che non sono certo rappresentate unicamente dall’aeroporto. Quindi, chiediamo che la questione possa essere affrontata con grande attenzione proprio dal tavolo tecnico istituito in seno al Comune”.