Molto riuscita la ” Festa del Ciao ” organizzata domenica scorsa dall’ACR Monterossana.

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L’Azione Cattolica Ragazzi di Monterosso Almo ha organizzato domenica scorsa, nei  locali  della chiesa di Sant’Anna , in considerazione del cattivo tempo, la ” Festa del Ciao”

  rivolta  ai bambini  che frequentano le elementari.  Per i cinquanta  e più  scolari che hanno  partecipato alla iniziativa, sotto l’attento sguardo del gruppo degli  educatori e la supervisione  del nuovo parroco don Peppino Antoci, è stato un  bellissimo giorno di festa, un momento non solo di preghiera  e di riflessione ma anche di giochi e  tanto divertimento.  Quest’anno è stata la fotografia ad accompagnare il cammino di fede dei bambini e dei ragazzi dell’Acr. Infatti la fotografia è una opportunità per raccontarsi, per fissare e custodire la memoria di un evento non solo significativo ma anche bello , per rappresentare, attraverso o sguardo di chi scatta, ciò che la realtà non può comunicare da sola. Nell’anno della sequela i bambini ed i ragazzi infatti impareranno ad osservare gli ” scatti fotografici” che il Vangelo fornisce circa i gesti  e le azioni che  Gesù ha compiuto nei luoghi in cui ha camminato, parlato ed agito, per poter scegliere , in questa maniera, se desiderano somigliare a Gesù , diventare suoi discepoli ed apostoli della gioia. Gesù infatti invita i bambini ed i ragazzi a fare zoom sulla propria vita, ad andare in profondità nelle situazioni e ad allargare il proprio sguardo sul mondo per imparare a sviluppare nuove capacità di donarsi. Il cammino di fede che l’Acr  , in particolare quella di Monterosso Almo, compie in quest’anno diventa allora una occasione per farsi dono e condividere e moltiplicare il proprio ” tutto  ” per farlo diventare ” il tutto di tutti “. Nel corso della festa a tutti i bambini sono stati fatti osservare  alcune interessanti foto antiche e delle  macchine  fotografiche con il tradizionale rullino. ( Nelle foto  di gruppo nella scalinata della chiesa di Sant’Anna  i bambini, don Peppino Antoci ed il gruppo degli educatori)

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