I servizi postali trasferiti in una sola agenzia a Modica. Mozione dei consiglieri comunali Migliore e D’Urso

Mozione di indirizzo sulla organizzazione degli uffici postali di Modica ed in particolare sulla decisione di eliminare la possibilità del ritiro di pacchi e raccomandate presso gli uffici di Modica Bassa e Modica Alta, concentrando tale operazioni presso l’ufficio postale di via Resistenza Partigiana. E’ stata presentata dai consiglieri comunali Giovanni Migliore, di Idea di Centro, e Michele D’Urso, del PdL. I disagi, le proteste, le petizioni che si sono determinate a seguito del concentramento, dallo scorso mese di ottobre, del servizio di ritiro di pacchi e raccomandate nel solo ufficio postale di Via Resistenza Partigiana, hanno trovato sinora un muro di gomma. Gli interventi politici del sindaco, Buscema, dei diversi consiglieri comunali sono rimasti inascoltati o quantomeno hanno avuto risposte non soddisfacenti. E’ per questo che i consiglieri comunali, Michele D’Urso e Giovanni Migliore, hanno presentato una mozione di indirizzo sulla organizzazione degli uffici postali di Modica ed in particolare sulla decisione di eliminare la possibilità del ritiro di pacchi e raccomandate presso gli uffici di Modica Bassa e Modica Alta. Il documento impegna il sindaco, ad intervenire presso i competenti funzionari delle Poste Italiane spa per rappresentare i gravi disagi lamentati dai cittadini di Modica Bassa e di Modica Alta confermati da oltre 600 firme raccolte in una petizione popolare promossa dal consigliere comunale, Nino Gerratana, e dal sindacato Isa, a causa della decisone di trasferire il servizio di consegna pacchi dai singoli uffici dislocati in città nell’ufficio postale di Modica Sacro Cuore. “Chiediamo al sindaco – dicono D’Urso e Migliore – di invitare i responsabili di Poste Italiane spa a ripristinare il serviziopresso i singoli uffici dislocati in città onde venire incontro alle esigenze dei residenti ed in particolare ma vieppiù di migliorare il servizio anche aprendo un ulteriore sportello nel quartiere Sorda o trasferendo quello di Via Resistenza Partigiana ferma restando la necessità di ripristinare il servizio in questione nei singoli uffici dislocati in città. E’ necessario, poi, convocare una conferenza di servizio alla presenza dei consiglieri comunali quali rappresentanti del popolo invitando i soggetti istituzionali interessati e i responsabili delle Poste Italiane al fine di individuare una soluzione per evitare i disagi lamentati dai cittadini.

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