Il messaggio di auguri del sindaco di Modica non è piaciuto al Partito Democratico che si dichiara “stupefatto dalla fantasia del primo cittadino”.
“Quando all’inizio del suo scritto ha accennato a un anno difficile per Modica ci siamo per un attimo illusi che fosse tornato alla realtà salvo poi ricrederci quando per il sindaco l’unico e-vento drammatico è stata l’alluvione d’inizio 2017.
Fatta eccezione per questo evento, e senza sminuirne la drammaticità per i cittadini che l’hanno vissuto, secondo il nostro sindaco il 2017 è stato per Modica un tripudio di successi uno più splendido dell’altro. Beato lui che è convinto così.
Noi che, come del resto i modicani tutti, abbiamo un maggior contatto con la realtà ci permet-tiamo di fargli presente che questa è notevolmente diversa da come lui ha inteso imbiancarla.
Innanzi tutto l’annosa questione delle difficoltà finanziarie del Comune che nel 2017 ha toc-cato col deferimento dell’amministrazione sia alla procura della Corte dei Conti sia a quella della Repubblica un record mai raggiunto dagli amministratori precedenti.
E ciò si aggiunga la dichiarazione di dissesto pronunciata dalla Corte dei Conti che a breve troverà applicazione.
In questo che per il sindaco è stato un mirabile 2017 non dimentichiamo da un lato le solite bollette pazze che sono oramai diventate la rituale occasione per i nostri concittadini di rive-dersi in fila per ore dinanzi all’ufficio tributi e dall’altro i ritardi nei pagamenti dei dipendenti e dei fornitori anch’essi lieti di fare processioni presso l’ufficio del sindaco o di raccogliersi in piazza sotto il Comune per protestare.
Fiore all’occhiello di quest’amministrazione è poi il non avvio della raccolta differenziata nella maggior parte della città dopo più di un anno dall’aggiudicazione dell’appalto con l’eccellente risultato per tutti noi cittadini di pagare le maggiori tasse per un servizio che ancora non c’è.
E sempre per rimanere in tema con ciò che non c’è – aggiunge il Pd – ci permettiamo di ricordare la biblioteca comunale la cui apertura è annunciata periodicamente dal sindaco con toni solenni ma mai at-tuata.
Sempre tra le cose strepitose che abbiamo annoverato nel 2017 non possiamo dimenticare il venir meno del servizio di doposcuola comunale che essendo un servizio particolarmente ap-prezzato dai cittadini e dal settore scolastico è stato definitivamente cassato dal sindaco.
Ci si ferma qui non per mancanza di argomenti ma per non intristirci ulteriormente al pensiero di ciò che Modica è diventata grazie a un lustro di amministrazione più attenta a curare una perenne campagna elettorale personale che l’interesse dei cittadini e il nome della città.
Il prossimo anno i cittadini saranno chiamati a valutare il lavoro di quest’amministrazione e questo ci fa sperare e augurare in un felice 2018″.