TUTELA DELLA SALUTE: SIGARETTE AI MINORENNI DAI DISTRIBUTORI AUTOMATICI. CINQUE INIBIZIONI ALL’USO A POZZALLO ED ISPICA.

Un attività mirata di controllo delle rivendite di tabacchi dei comuni di Pozzallo e Ispica a seguito di segnalazioni, ha consentito il riscontro di irregolarità per 5 distributori automatici di sigarette che, sulla base di un decreto dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, a partire dal 1° novembre 2009 avrebbero dovuto subordinare la cessione di sigarette alla preventiva verifica dell’età anagrafica dell’acquirente, che deve essere maggiore di anni 16, a mezzo controllo di un documento d’identità (tessera sanitaria e/o tesserino del codice fiscale). L’attività è stata avviata sulla base di una segnalazione e di un accorato appello di alcuni genitori che  segnalavano come il proprio figlio minorenne avesse potuto acquistare liberamente delle sigarette presso un rivenditore automatico di tabacchi di Ispica senza inserimento del documento d’identità e che, contestualmente, richiedeva un intervento delle Fiamme Gialle. L’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato ha disposto, oltre all’obbligo di verifica dell’età dell’acquirente all’atto della cessione da parte del tabaccaio, anche che i distributori automatici installati presso le rivendite o presso i pubblici esercizi, fossero dotati di un sistema idoneo alla lettura automatica di documenti contenenti l’indicazione anagrafica degli utenti.

Sulla base di queste considerazioni gli uomini del Nucleo Mobile della Tenenza di Pozzallo hanno percorso in lungo ed in largo la circoscrizione di competenza simulando l’acquisto di un pacchetto di sigarette presso ogni distributore automatico presente. In particolare i finanzieri hanno verificato presso ciascun apparecchio se i distributori consentissero o meno l’erogazione delle sigarette introducendo solo il denaro, senza il previsto riscontro anagrafico del consumatore. L’azione di servizio si è conclusa con il riscontro di irregolarità per 5 distributori  che con la sola introduzione di denaro consentivano l’acquisto delle sigarette. In relazione alle constatate irregolarità si è proceduto alla contestazione delle violazioni nei confronti dei titolari dei rivenditori. Inoltre, per i 5 casi di riscontrata irregolarità, si è proceduto anche all’inibizione dell’uso dei distributori automatici. E’ da segnalare inoltre che, dopo tre violazioni della stessa specie commesse in un biennio, quale sanzione accessoria, le disposizioni vigenti attribuiscono all’Amministrazione dei Monopoli la facoltà di procedere alla disdetta del contratto d’appalto di rivendita di tabacchi e/o alla revoca della gestione della rivendita.

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