La discarica di Pozzo Bollente a Vittoria è un orrore ambientale ed un disastro ecologico di proporzioni gigantesche.
La discarica comprensoriale di Vittoria nata nel 1995 era stata pensata come una discarica a piano di campagna; dopo successive varianti ed autorizzazioni varie, senza che nessuno dei cittadini di Vittoria fosse stato mai interpellato, è stata autorizzata fino ad arrivare agli attuali 8 metri fuori suolo che diventeranno 12 quando sarà dismessa.
“Una mostruosità – dice il consigliere provinciale, Pippo Mustile – una collina del disonore ed un monumento al fallimento della politica dei rifiuti in tutta la Regione Sicilia e degli ATO, con buona pace del suo presidente Vindigni che si è tanto sbracciato dopo la sua promozione per avallare questo sistema.
Questo “amministratore” che ha avuto come unico merito quello di essere amico dell’on.Incardona e quindi di essere promosso sul campo come generale di corpo d’armata, ha fatto fin dalla data del suo insediamento tante di quelle promesse che ad elencarle tutte ci vorrebbe una settimana. Tutto il crono programma della sua amministrazione dell’ATO Ragusa ambiente è stato mancato in pieno ed a distanza di tre anni dovrebbe tirare le somme e ritirarsi in buon ordine ammettendo il fallimento non solo suo ma soprattutto del sistema degli ATO in Sicilia.(lo dice anche il Governatore Lombardo che questi ATO sono dei carrozzoni mangiasoldi).
La raccolta integrata dei rifiuti che doveva essere pronta per il primo Luglio del 2008 – continua Mustile – è ancora una chimera; il centro di compostaggio di Vittoria che doveva partire a Novembre dello stesso anno è ancora impantanato tra mille difficoltà, pareri e collaudi vari; il piano di comunicazione, che nelle intenzioni doveva essere il cavallo di battaglia della nuova gestione, è stato un flop micidiale visto che non ce un cittadino che sa come si deve fare la raccolta differenziata dei rifiuti pur avendo speso quasi 900 mila euro; la captazione del biogas nella discarica di Scicli, che era stata promessa al consiglio comunale in pompa magna, ancora langue tra pasticci burocratici e lungaggini.
E mentre i cittadini aspettano e restano sgomenti davanti alle inadempienze ed ai disagi ambientali che tali ecomostri stanno creando in tutti i territori, gli amministratori si rimballano le responsabilità e le competenze.
Chi ricucirà e con quali soldi la ferita provocata dalla mega discarica di Cda Pozzo Bollente? Chi ripagherà i danni ambientali ai cittadini vittoriesi e soprattutto ai cittadini che vivono nelle sue vicinanze che hanno visto deprezzare i loro beni e le loro attività commerciali?
Una discarica a 400 metri di distanza dalle attività produttive commerciali ed artigianali non è più possibile.
Bisogna cercare altri siti in altre zone del territorio; bisogna iniziare la raccolta differenziata subito; occorre comprare tecnologia per ridurre il volume complessivo dei rifiuti in modo da permettere una vita più lunga per le discariche; bisogna pulire la città che si trova in uno stato igienico pietoso; ed infine bisogna indennizzare i vittoriesi che hanno le abitazioni e le attività in prossimità di questo sito perché pagano un prezzo troppo alto senza ricevere in cambio servizi di qualità.
Bisogna che si cambi sistema perché quello siciliano è fallito e gli ATO rappresentano dei carrozzoni con costi troppo elevati per poterci consentire la loro esistenza”.
L’orrore ambientale, la discarica di Pozzo Bollente a Vittoria. Denuncia di Pippo Mustile
- Febbraio 16, 2010
- 11:00 pm
Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa