ISPICA: “UN DONO CHE SERVE” INCONTRO ASSOD E AVIS CON I VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE NAZIONALE

Si è svolto venerdì 12 marzo presso la sede dell’ASSOD in via Ceconato, l’incontro informativo e di sensibilizzazione alla donazione del sangue organizzato dall’Assod in sinergia con la sede locale dell’AVIS di Ispica. Presenti i volontari del progetto “CRESCIAMO INSIEME IBLEO” operanti in tutta la provincia di Ragusa. Ha aperto i lavori il presidente dell’ASSOD Dott. Paolo Santoro, il quale ha sottolineato “l’importanza della donazione del sangue nell’ottica di un gesto di solidarietà e sostegno verso il prossimo, tema che più che mai coinvolge attualmente i volontari in Servizio civile, presenti a questo importante momento, che prestano il proprio servizio nelle varie sedi dislocate per la Provincia.”
Ha preso poi la parola il presidente dell’Avis di Ispica Dott. Michele Rizza il quale ha esposto aspetti principali della storia dell’AVIS e rifacendosi allo slogan “sulle ali della solidarietà”, ha definito questo “un importante momento di coinvolgimento tale da creare i presupposti di crescita di una cultura come quella della donazione del sangue, utile anche ad un ulteriore salto di qualità dal punto di vista della solidarietà, non solo per i volontari in servizio civile, ma per tutta la nostra società”.
Fondamentale dal punto di vista tecnico, il contributo del direttore sanitario dell’Avis di Ispica dott. Jerry Leontini che ringraziando l’Assod per la quotidiana azione che porta avanti nel campo del sociale ha posto l’attenzione su un primario obiettivo: “l’aiuto nei confronti dei più bisognosi, di chi nella vita è stato più sfortunato e oggi grazie a importanti realtà come Assod e Avis, trovano un reale sostegno alle proprie esigenze, un vantaggio questo, non solo per i bisognosi, ma anche per noi stessi, che abbiamo il dovere di essere il pilastro portante di questa società”.
L’Assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Ispica, Marco Santoro,  ha lanciato un importante messaggio chiedendo ai volontari in servizio civile già donatori  e non, “la possibilità, nell’ambito di un’imminente campagna di informazione, di lavorare insieme  nelle scuole al fine di sensibilizzare maggiormente i giovani alla donazione del sangue e al volontariato, perché oltre alle parole di chi quotidianamente si spende per tutto ciò, è necessario che tale messaggio, per  renderlo  più efficace e condiviso, sia portato avanti da giovani  a giovani da protagonisti.”