Il responsabile della parrocchia di San Pietro, don Carmelo Lorefice, smentisce la volontà di riottenere i locali di villa Tasca, sulla Modica-Pozzallo, dove è ubicata la Comunità per il recupero dei tossicodipendenti, fondata da don Pierino Gelmini. Anche se, qualche settimana fa, lo stesso prelato con un nutrito gruppo di amici, avrebbe fatto visita alla Comunità per un sopralluogo con un esperto in pianificazione di finanziamenti europei, magari in vista della scadenza del contratto di comodato. Secondo quanto asserito da don Lorefice, poi, non c’è alcuna ipotesi di ospitare nella villa Tasca, una casa famiglia mentre non esiste un finanziamento dell’Unione Europea per la realizzazione del progetto e, la Curia, è all’oscuro della vicenda e delle “sfide” lanciate dal sindaco e da don Gelmini. Nei giorni scorsi, il sindaco Torchi – dopo avere avuto un colloquio con il fondatore della Comunità Incontro – ha annunciato di volere occupare villa Tasca, qualora la proprietà dovesse richiederne la restituzione. Un progetto che ha ottenuto i finanziamenti europei esiste ed è stato assegnato alla Caritas (è noto che l’organismo è molto legato alla parrocchia di San Pietro) per realizzare una casa famiglia; condizione necessaria per ottenerlo, è legata al possesso di locali adeguati. Villa Tasca è sicuramente un immobile adatto a tale scopo anche perchè, don Gelmini, nel corso degli anni, ha speso un miliardo delle vecchie lire per renderlo quanto più accogliente possibile per gli ospiti. Recentemente, anche un magazzino della villa che risultava fatiscente e, dunque, non accessibile, è stato ristrutturato dagli stessi ospiti della Comunità Incontro, ed è stato adibito a sala riunioni.
Modica: Don Lorefice, responsabile della chiesa di San Pietro, smentisce il riottenimento locali della Comunità fondata da Don Gelmini
- Maggio 29, 2007
- 11:35 am
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