MODICA – L’ordinanza c’è, ma bisogna farla rispettare. Da questa settimana, e fino alla prima di settembre, entra in vigore l’ordinanza con la quale si limitano suoni e rumori nel centro abitato e a Marina di Modica fino all’una di notte e alle due nei fine settimana.
«La notte comincia solo all’alba o quasi per noi dice un residente di via Marchesa Tedeschi». «In via Grimaldi schiamazzi e musica sono una costante», rimanda una famiglia con balconi che si affacciano sulla via settecentesca del centro storico, meta di giovani e luogo preferito dagli universitari. La musica non cambia, anzi si innalza, in piazza Matteotti, dove sono stati aperti di recente pub che organizzano concertini jazz e rock. Anche qui molti i giovani che bivaccano fuori dai locali con birra e pizze e non si curano nemmeno di lasciare in ordine.
L’ordinanza sindacale sul limite di decibel è chiara ma accade che il centralino dei vigili urbani già alle 22 sia chiuso. Le telefonate dei residenti cadono così nel vuoto e chi si rivolge a Polizia e Carabinieri può solo sperare che una pattuglia sia nei paraggi.
La riscoperta della città dal punto di vista turistico cozza con le legittime aspirazioni al sonno o alla tranquillità dei residenti. L’unica alternativa al momento è il trasferimento a Marina di Modica o ancora meglio in campagna, visto che anche nella frazione, in piena estate, non c’è scampo.Duccio Gennaro