Palio della Contea, posizioni contrarie

Modica. Palio della Contea o "Giostra dei Chiaramente": per discuterne è stata convocata un riunione per do­mani alle 16 dal vice sindaco e assesso­re allo spettacolo, Girolamo Carpentie­ri, Vi prenderanno parte le varie asso­ciazioni animaliste al fine di avere un confronto di merito sull’organizzazio­ne della prossima edizione della mani­festazione equestre d’agosto di sapo­re medievale durante la quale lo scor­so anno un incidente ha provocato la morte di un cavallo e il ferimento del fantino. Eventi che si sono ripetuti di recente in altre zone, il che ha ripropo­sto la necessità di un eventuale divie­to di autorizzazione alla disputa di ta­li competizioni, che nel caso di Modi­ca si svolge in pieno centro storico lun­go l’asse centrale del corso Umberto nel tratto che unisce due piazze. Pare che non stia trovando tanto credito sin da ora l’ipotesi che s’era ventilata di rimodulare la Giostra ripiegando su una rievocazione storica dei fasti della Con­tea con una sfilata in costumi medie­vali legandola a qualche rappresenta­zione storica. Quanto all’edizione 2006 c’è stata nei giorni scorsi una richiesta dell’Oipa provinciale indirizzata al sin­daco Piero Torchi e all’assessore allo spettacolo, Girolamo Carpentieri. L’as­sociazione per la protezione animali dice, tra l’altro: "Il 13 agosto dell’anno scorso .da molte persone, locali, visita­tori e turisti, verrà ricordato come un giorno funesto, per via della morte di American, splendido cavallo che ga­reggiava per Comiso alla Giostra dei Chiaramente, mentre il suo fantino, Massimo Vallone, è rimasto a lungo ricoverato in ospedale. Una scena che ha lasciato il pubblico scioccato: dopo il passaggio di pochi cavalli il fondo sabbioso si era trasformato in un per­corso insidioso per via delle numerose e profonde buche; in una di queste è sfondata la zampa del cavallo America, che, cadendo violentemente a terra, è morto per la frattura delle vertebre cervicali". C’è stato successivamente al tragico evento un incontro al Co­mune per cercare di evitare incidenti in futuro rimodulando il programma della Giostra. "Dopo la protesta di nu­merosi cittadini, non solo modicani -scrive l’Oipa – che minacciavano anche una raccolta di firme per dire basta a questi inutili massacri travestiti da tra­dizioni medievali, nel corso di una riu­nione a palazzo San Domenico, l’am­ministrazione comunale s’è mostrata aperta alla possibilità di non utilizzare mai più cavalli durante la Giostra dei Chiaramonte". L’orientamento pare che non sia proprio questo da parte del Comune e degli organizzatori nello specifico.

GIORGIO BUSCEMA

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