Ato ìdrico, «no» secco da parte della Margherita

Soltanto il sindaco Piero Torchi ad oggi ha risposto alla lettera del presidente Franco Antoci per la questione legata all’Ato Idrico ed al suo mo­dello di gestione. Il primo cittadino manda a dire al suo compagno di partito di riconvocare la confe­renza dei sindaci per rivedere le posizioni sulla scel­ta attuata fino ad oggi. È forte la protesta delle asso­ciazioni contro la privatizzazioni. I «Cittadini Invi-sivili» chiedono a gran forza la gestione in house e non la società mista come deciso dai sindaci.

Intanto anche la Margherita interviene nella que­relle tra il mondo dell’associazionismo ed il presi­dente della Provincia. II partito modicano, nei cor­so dell’assemblea cittadina svoltasi venerdì, ha ri­badito il proprio "no" alla privatizzazione della ge­stione delle risorse idriche in provincia di Ragusa. «Non si possono – è stato detto nel corso dell’as­semblea – assumere oggi delle decisioni importan­ti per la vita dei cittadini della provincia di Ragusa, quando ancora città come Ragusa e Vittoria devo­no scegliere la strada da seguire nella gestione dell’ Ato. Ecco perché invitiamo il Presidente della Pro­vincia Regionale di Ragusa, Franco Antoci, a so­spendere la nomina della commissione esamina­trice delle buste per il socio privato dell’Aio Idrico ed a convocare, non appena saranno eletti e procla­mati i Sindaci di Ragusa e Vittoria, una conferenza dei Sindaci che possa anche prevedere uno spazio allargato anche al mondo dell’associazionismo che in questi giorni si è speso per la sensibilizzazio­ne dell’opinione pubblica sull’importante temati­ca della gestione delle risorse idriche. Da parte no­stra ribadiamo l’idea, portata avanti anche in consi­glio comunale dai nostri rappresentanti consiliari, di una gestione dell’acqua, in house e totalmente pubblica».(*gioc*)

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