Ma il parroco prosegue nella sua protesta. «Il geniale intervento, ha deturpato quel gioiello d’arte che è la chiesa del Santissimo Salvatore, oscurando due artistiche vetrate istoriate. Ci si chiede – aggiunge don Bonincontro – come in una città, da poco dichiarata patrimonio dell’ Umanità, in pieno centro storico e, dunque, in una zona soggetta a tutti i vincoli che impediscono di modificare qualunque struttura, si sia potuto procedere con tanta superficialità, se è vero ciò che
ha dichiarato l’assessore ai Lavori pubblici, Giorgio Cernito, e cioè, che i lavori sarebbero stati autorizzati dal Genio civi
le, nell’ambito di una conferenza di servizi cui presero parte anche la Soprintendenza e l’ufficio tecnico comunale. Tutto in regola dunque».E aggiunge: «Cosìvorrebbero dare ad intendere i proprietari, il direttore dei lavori e l’ufficio tecni
co comunale. La Soprintendenza, invece, tace nonostante due esposti presentati alla Magistratura. Di certo c’è – con
clude Umberto Bonincontro – che, se inloco sì volesse tentare di mettere a tacere le cose, allora si andrà molto in alto, al
meno fino all’Unesco e cui è stato giàpresentato un esposto circostanziato.Giustizia deve essere fatta e, chi osa tan
to, credendo di restare impunito, dovràpur ricredersi». L M.
MODICA Palazzo De Leva, polemica senza fine Presentato un esposto allunesco
- Giugno 21, 2006
- 1:07 pm
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