Modica: Confermato Vincenzo Scarso alla Presidenza del Consiglio Comunale cosi come l’intero ufficio di Presidenza – Minardo vice e terzo componente Stracquadanio.

Presiede la prima seduta del civico consesso il consigliere anziano ( somma dei voti individuali con i quelli della lista) Giuseppe Minardo annuncia le dimissioni dei consiglieri eletti, in quanto nominati dal Sindaco assessori. Si tratta di Paolo Nigro, Nino Gerratana e Giorgio Aprile. Si passa al giuramento dei consiglieri eletti sulla scorta di un appello che tiene conto dei voti espressi ricevuti ( i voti di lista sommati alla quota individuale). Si mette ai voti la convalida degli eletti. La votazione è unanime. Il consigliere Marisa Giunta esprime una valutazione sul gruppo dell’Udc che oggi in consiglio esprime una federazione di gruppi, presenti in consiglio comunale, che fanno capo ad un unico segretario cittadino, quello dell’Udc. Di rimando conferma questa posizione federativa, “Iniziativa Popolare” con il consigliere Enzo Ruffino e la lista Torchi Sindaco con il consigliere Andrea Caruso. Ufficializzano il passaggio al gruppo di Forza Italia sia Salvatore Rizza, eletto nella lista “Azzurri per Modica” e Gaetano Cabibbo eletto nella lista “Modica per le Libertà”. Franco Militello annuncia il passaggio in Forza Italia dei consiglieri eletti in “Idea di Centro” e viene annunciato dal consigliere Azzaro che Militello è il capogruppo di Forza Italia. Marisa Giunta è il capogruppo dell’Udc. L’annuncio viene dato dal consigliere Carmela Minioto. Il consigliere Vito D’ Antona dichiara che pur prendendo atto del risultato elettorale riteneva che alcune cariche istituzionali, e che non sono prettamente legate alla coalizione che ha vinto le elezioni, potevano essere attribuite ad esponenti del centro sinistra. Ci si aspettava che sull’elezione del Presidente del Consiglio comunale e del suo vice, attesa la valenza delle cariche, il centro sinistra avrebbe preteso un confronto alla luce del sole e quindi oggetto di una trattativa, come avviene altrove. Denuncia il modo non trasparente e democratico con cui inizia la legislatura. L’opposizione presenterà un suo candidato. Il consigliere Nino Cerruto della lista Antonello Sindaco ritiene che la massima carica della civica assise potesse essere fortemente rappresentativa e quindi concordato con tutte le forze presenti. Non c’è stato un confronto sui nodi istituzionali e se ne prende atto. La forza dei numeri della maggioranza potrebbe portare con sé l’idea di una patrimonializzazione delle istituzioni ma c0sì non deve essere. Il consigliere di MPA Carmelo Scarso ritiene che questa mentalità è stata praticata dal centro sinistra a livello nazionale. Basta vedere quello che è accaduto nel parlamento nazionale. Un esempio da cattivi maestri. Bisogna cambiare i sistemi di dibattito politico in Italia e poi magari qualcosa cambierà anche a Modica. Marisa Giunta ritiene che è necessario avere un efficiente Ufficio di Presidenza. Bisogna abbandonare i partiti presi. Crede nel dibattito politico e malgrado i numeri si cercherà di instaurare un rapporto produttivo con l’opposizione. Il consigliere Enzo Giannone ribadisce che l’occupazione del potere comincia con il Governo Berlusconi. Ritiene necessaria la condivisione nella scelta delle cariche istituzionali di Presidente del Consiglio Comunale e del suo Vice. Il Sindaco peraltro in campagna elettorale aveva teso una mano in ordine ad una collaborazione con l’opposizione. Oggi è chiara l’intenzione di andare avanti senza coinvolgere l’opposizione. Questo vuol dire che non rappresentano tutto il consesso, candidati di cui al momento non si conoscono i nomi, e quindi non si riconoscerà politicamente in figure non condivise. Il consigliere Giovanni Spadaro, della Margherita, chiarisce che il ruolo del Presidente non lo pretendeva l’opposizione, ma discuterlo si; mentre il centro sinistra avrebbe avuto il piacere di avere la vice presidenza come espressione di apertura e di riconoscimento di un dialogo. Si passa all’elezione del Presidente del consiglio ( sedici voti per l’elezione in prima votazione). Presenti e votanti trenta consiglieri. Ottengono voti: Vincenzo Scarso 15,Margherita Plachino, 8 . Nulle 7. Nella seconda votazione – viene eletto chi ottiene il maggior numero di voti- Presenti 30 consiglieri. Ottengono voti: Scarso Vincenzo 20, Margherita Pluchino 8.Nulle 2. Viene eletto Presidente del Consiglio Comunale Vincenzo Scarso. Nel discorso di rito Enzo Scarso, confermato nel ruolo, ringrazia i consiglieri vecchi e nuovi, i rappresentanti del centro sinistra; i parlamentari Minardo e Drago che non hanno fatto mancare la loro collaborazione, al Sindaco e all’amministrazione. La città dopo il voto desidera la pacificazione sociale per un buon governo della comunità. Ribadisce l’umanizzazione della politica che mette la persona al centro di tutto. Sente forte la necessità di dare una prospettiva nuova ed innovativa alla città; il consiglio in questo senso può dare un importante contributo. La necessità è quella di dare risposte al ceto più debole, saranno le scelte di bilancio a dare questa prospettiva. Intende garantire i valori della democrazia, della trasparenza e del dialogo. Si passa all’elezione del vice presidente del Consiglio Comunale. Presenti e votanti 30. Ottengono voti Minardo Giuseppe 22 voti e Margherita Pluchino 8 voti. Proclamato vece Presidente del Consiglio Comunale, Giuseppe Minardo che ringrazia l’Udc dove è stato eletto, la famiglia e tutti i consiglieri senza distinzione. Si passa all’elezione del terzo componente l’ufficio di Presidenza. Presenti e votanti 29 consiglieri. 17 voti Salvatore Stracquadanio, 9 bianche, 3 nulle. Proclamato eletto il consigliere Salvatore Stracquadanio. Si passa al giuramento del Sindaco. Il primo cittadino dopo aver giurato ringrazia i due cittadini modicani su tre che hanno votato il progetto politico e alla sua persona e a quelli che non lo hanno votato che indicano la strada di un dialogo che vuole essere costruttivo. Saluta i vecchi e nuovi consiglieri e anche quelli che non sono stati confermati. Non è come cinque anni fa. Il progetto di sviluppo è ormai individuato ed è ben condiviso dalle categorie e dalla città. Oggi ci sarebbero le condizioni di fare tutto da soli. Dichiara l’apertura per atti amministrativi soprattutto in questa prima fase della legislatura e poi un’apertura politica che riguarda l’area moderata della città oggi divisa con la quale si può percorrere un lungo viaggio insieme. A Modica non c’è spazio per contrapposizioni; c’è ne per la politica quella vera, cioè confronto leale sulle questioni da affrontare. La strada è quella del progetto di sviluppo che la città si è data. Bisogna attrezzarsi per ciò che abbiamo immaginato e sognato. Il consigliere Vito D’Antona ribadisce che se la maggioranza deve governare, l’opposizione vuole rappresentare l’intera città e fare opposizione chiara e senza confusione. Si poteva determinare un clima costruttiva, ma l’elezione delle cariche istituzionali non si vuole avere. Sul piano politico la distanza del metodo governativo conferma le posizioni: sarà dura e difficile l’opposizione che vuole correttezza nella dialettica, e trasparenza nell’azione. Quando i provvedimento saranno fatti negli interessi della città l’opposizione darà il suo contributo; quando così non sarà l’opposizione sarà corretta ma dura. Il consigliere dell’Mpa Carmelo Scarso, condivide l’intervento politico del consigliere D’Antona. Ritiene che le maggioranze funzionano quando le opposizioni funzionano. Questa maggioranza avrà lo stimolo politico per poter operare. Augura che l’azione dell’opposizione possa operare nel migliore dei modi. A questo punto la seduta si scioglie e viene rinviata a lunedì 18 giugno alle ore 19.00. Il consigliere Vito D’Antona rileva che gli otto giorni di rinvio sono eccessive rispetto al calendario delle cose da fare.. I lavori vengono sospesi per 5 minuti per consentire un raccordo sulla data della nuova seduta. Dopo la conferenza dei capigruppo si è deciso di rinviare il consiglio a giovedì 14 giugno alle ore 18.30.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa