EVASORE DI TASSE. MODICANO CONDANNATO IN TRIBUNALE

Un anno e due mesi di reclusione oltre al pagamento delle spese processuali, con la sospensione condizionale della pena. E’ la condanna che il giudice monocratico del Tribunale di Modica, Patricia Di Marco, ha inflitto all’imprenditore modicano C.B., legale rappresentante di una società a responsabilità limitata, che è stato patrocinato dall’avvocato Salvatore Ammedola. Secondo le indagini svolte dalla Guardia di Finanza, l’uomo non avrebbe adempiuto agli obblighi di natura fiscale. Il pubblico ministero, Diana Iemmolo, nella propria requisitoria ha fatto rilevare che nella presentazione della dichiarazione dei redditi dell’imprenditore sarebbero emerse delle discordanze tra l’attivo ed il passivo. Proprio con riferimento a questo, le indagini hanno dedotto che l’interessato aveva evaso per il 2000 l’imposta che è risultata superiore ai duecento milioni di vecchie lire. Nel particolare, poi, l’uomo avrebbe eluso il fisco per alcuni milioni del conio in disuso. Nel 2002, poi, non aveva presentato la dichiarazione dei redditi evadendo fino a ottantaseimila euro. Il magistrato giudicante, nella sostanza, ha ritenuto motivate le accuse formulate dal pubblico ministero tant’è che ha inflitto all’imprenditore di Modica, una sentenza parimenti alla richiesta formulata a conclusione della requisitoria

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