MODICA – La Regione premia ancora il Comune con una somma pari a 125mila euro che costituisce una boccata d’ossigeno per le esangui finanze di palazzo San Domenico. La somma consentirà di far fronte alle principali incombenze, a partire dai salari spettanti ai dipendenti comunali, ai lavoratori ex precari, alle cooperative e ai dipendenti della «Modica multiservizi».
«La priorità di questa amministrazione – afferma il sindaco Piero Torchi – consiste nel mantenimento della qualità dei servizi erogati e dei livelli occupazionali. A questo proposito ampie rassicurazioni sono state fornite ieri anche alla Uil, che aveva sollevato dubbi sul futuro lavorativo dei 107 lavoratori della società mista». Come lo stesso Torchi aveva già avuto modo di precisare su queste colonne, non esiste neanche lontanamente l’ipotesi licenziamento o altro. Di questo ha preso atto la sigla sindacale che, in un comunicato, si dice soddisfatta delle rassicurazioni ricevute dal primo cittadino.
Tornando al premio economico erogato dall’assessorato regionale agli Enti locali, si riferisce all’esercizio finanziario 2005, tenuto conto dei risultati raggiunti dall’ente sulla base dei parametri fissati dalla Regione in materia di finanza locale. I 125mila euro sono frutto della propensione agli investimenti; dell’avvio delle procedure di riscossione per il condono edilizio; della qualità e densità del flusso turistico e della stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili. Questa somma non sostituisce il conguaglio sui trasferimenti, che verrà determinato a settembre tra governo ed Anci.
«Questo premio economico -conclude il sindaco – è aggiuntivo e utilizzabile a valere sul bilancio in corso, in occasione delle prossime variazioni». «Questo risultato -commenta l’assessore allo Sviluppo economico Carmelo Drago – rappresenta un ottimo indicatore dello stato di salute dell ‘ente perché individua nuove risorse aggiuntive e certifica, con parametri oggettivi, la bontà delle scelte effettuate sul progetto di sviluppo volto alla valo rizzazione del turismo e del grande impegno assunto per la stabilizzazione dei precari». Da qui a qualche mese le casse comunali dovrebbero essere impinguate con altri 800mila euro.
Antonio Di Raimondo