RAGUSA: Omicidio – Suicidio stanotte: Giovane di 37 anni uccide la madre e si suicida subito dopo.

La Squadra Mobile di Ragusa è  intervenuta  presso un’abitazione al sesto piano di Via Anfuso 111 a Ragusa a breve distanza dal Palazama  e dal centro commerciale Le Dune,  intorno all’ una della notte, a seguito della richiesta di una donna che stamane intorno alle 8,30, recatasi a cada della madre, aveva notato delle macchie di sangue davanti alla porta dell’abitazione. Gli agenti sono entrati all’interno dell’appartamento e a seguito di sopralluogo hanno rinvenuto  il  cadavere di Nunziata Pluchino , di 65 anni, titolare di un noto negozio di ceramiche in Via dei Frassini, riversa a terra in una pozza di sangue. Nel contempo è stata accertata l’assenza dall’abitazione del figlio Daniele Arestia, di 37 anni,  disoccupato, convivente con la defunta, subito sospettato quale probabile autore dell’omicidio, nonché la presenza di indumenti insanguinati lasciati in prossimità dell’uscita del condominio ove insiste l’appartamento. Sul posto si è portato il medico legale, il Procuratore Capo della Repubblica di Ragusa, Petralia, nonché personale della Polizia Scientifica.
A seguito di accurato controllo si è appurato che l’arma del delitto era costituita da un pesante attrezzo da palestra, una micropedaliera fracassando il cranio col quale era stata colpita violentemente al capo la Pluchino, successivamente raggiunta da alcune coltellate. Nel contempo si è constatata la presenza di sangue nella stanza del figlio, ove nulla di personale (cellulare, documenti, soldi, chiavi di autovetture) risultava mancare. Pertanto dopo aver allertato i Vigili del Fuoco per effettuare dei controlli nelle zone impervie del centro cittadino, gli uffici operanti hanno concentrato le ricerche nelle campagne limitrofe all’abitazione, e in effetti a circa 300 metri dalla stessa, in mezzo alla vegetazione e a ridosso di un muro di confine è stato rinvenuto il cadavere del figlio completamente nudo in un prato vicino. che presentava uno squarcio alla gola e due pugnalate all’altezza del torace. Il tutto a riprova della tesi investigativa seguita dagli uffici operanti che l’omicida dopo il delitto si era allontanato suicidandosi di li a poco. Il suo cadavere è stato rinvenuto solo in tarda mattinata dalla polizia. Dopo le formalità di rito le due salme sono state condotte presso la camera mortuaria dell’Ospedale Civile di Ragusa a disposizione dell’ Autorità Giudiziaria. Nessuno avrebbe mai potuto pensare ad una simile tragedia.

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