Fino a qualche stagione fa, il turismo sicialiano, come dimostrano inequivocabilmente i dati, era un turismo essenzialmente balneare e legato alla risorsa mare, nonché fortemente stagionalizzato. Oggi il flusso turistico è invece maggiormente distribuito nel corso dell’anno, pur con i tradizionali picchi estivi, ed ha come principale motivo di attrazione la gastronomia e le città d’arte, due elementi su cui il Distretto del Sud-Est, il Val di Noto e Modica in particolare hanno puntato con decisione.
E’ l’ulteriore conferma, ove fosse necessario, della bontà della nostra scomessa di inizio legislatura e di un processo di sviluppo che poggia ormai in basi solide e su dati oggettivi inconfutabili.”