Dopo il forfait di Modica, che ha deciso di correre da sola, chiudendo l’esperienza del comprensorio Modica, Scicli, Pozzallo e Ispica, il Comune di Scicli ha infatti stretto alleanza con Ragusa e i comuni del Pit montano per partecipare all’assegnazione dei finanziamenti dell’Unione Europea.
La prossima programmazione comunitaria, relativa al periodo 2007-2013, ha escluso, in occasione dell’intesa tra la Commissione Europea e gli Stati membri, i Pit quali strumenti per la promozione del territorio.
Da ora in poi lo strumento per attingere ai finanziamenti comunitari saranno i Piani Strategici di Sviluppo e Scicli ha scelto le nuove partnership per concorrere all’assegnazione di tali finanziamenti.
Il Cipe ha deliberato ora 287 mila, a fronte dei 319 mila euro complessivi del progetto, in cui i comuni contribuiranno con una quota parte di 31 mila 900 euro, ovvero il dieci per cento. Il piano strategico individua nell’asse tra la zona montana e il mare la chiave di volta dello sviluppo del comprensorio stesso. “Terre iblee, mari e monti” è infatti il titolo del nuovo Piano che i cinque comuni hanno presentato alla Regione, la quale ha finanziato il progetti di sviluppo attraverso i fondi del Cipe, il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica.
La “cabina di regia” è rappresentata dal Comune di Ragusa, e segnatamente dall’architetto Enza Battaglia, dell’ufficio Pit del capoluogo ibleo, che ha coordinato egregiamente il lavoro di programmazione, che avrà una previsione di medio periodo, dieci anni.
Giuseppe Savà