L’On. Roberto Ammatuna interviene sui tagli nel servizio sanitario.

Di seguito una dichiarazione dell’On. Ammatuna sui tagli nelle prestazioni sanitarie: "A proposito dei buchi nella gestione del sistema sanitario regionale, per la copertura dei quali si devono approntare dei tagli per più di 30 milioni di euro, non può certamente passare inosservato che l’amministrazione di questo vitale settore da parte del primo governo Cuffaro è stata quantomeno poco oculata ed adesso i vari Direttori delle Aziende sanitarie devono tentare di far quadrare i conti sopprimendo anche servizi essenziali. A fronte di questa situazione si assiste ad una ridda di dichiarazioni, di incontri inusuali, di prese di posizione disparate che confondono ancor di più i cittadini e ne aumentano la perplessità. Ritengo che sia necessario un po’ d’ordine in tutta la vicenda: ognuno deve svolgere il ruolo che promana dalla carica che ricopre. E’ compito dei deputati regionali intervenire nei confronti dell’Assessore Regionale alla Sanità per evitare che i tagli previsti si ripercuotano sulle strutture sanitarie della provincia di Ragusa. Spetta al Direttore Generale dell’Ausl n. 7 proporre un piano articolato delle soppressioni o delle riduzioni nei servizi. Deve essere la Conferenza dei Sindaci, d convocare al più presto, esprimere il proprio parere sulle proposte avanzate. Per questa esigenza di chiarezza invito il Direttore Generale dell’Ausl n.7 a convocare con celerità la Conferenza dei Sindaci ed i colleghi deputati regionali a farsi carico di organizzare un incontro con l’Assessore Regionale alla Sanità per affrontare con urgenza il problema. A mio parere i tagli non possono assolutamente colpire i servizi e le strutture dell’emergenza/urgenza ed invece sembra chiara la volontà che proprio questi servizi e queste strutture, che contribuiscono a salvare decine e decine di vite umane, siano nell’occhio del ciclone. E’ inaccettabile la soppressione del servizio di Osservazione Breve negli ospedali di Modica e Vittoria, non è giustificabile l’eliminazione della risonanza magnetica negli stessi nosocomi ed il rimedio di convogliare i pazienti delle due città nella struttura di Ragusa sembra peggiore del male perché provoca disagi e disservizi negli utenti, è sconcertante che sempre nelle stesse strutture ospedaliere non ci sia l’Unità di Terapia Intensiva Coronaria, è scandaloso che la centrale operativa del 118, che coordina i servizi per la provincia di Ragusa, sia stata allocata a Catania invece che nel capoluogo ibleo. La sanità riguarda la vita e la salute di ognuno di noi e non può essere gestita con disinvoltura. Per questo motivo rinnovo il mio invito al Direttore Generale dell’Ausl n. 7 affinchè convochi la Conferenza dei Sindaci per il previsto parere ed ai colleghi deputati regionali affinché attraverso il comune impegno si giunga ad un incontro con l’Assessore Regionale alla Sanità".

Giuseppe Privitera

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